Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
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comunicato stampa
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Centomila firme raccolte, oltre 80.000 autenticate e certificate, sono state depositate oggi alla Camera dei Deputati.
Per l’efficienza energetica, per le fonti rinnovabili e la salvaguardia del clima, per il No al nucleare. E’ nata così una legge di iniziativa popolare che il Parlamento dovrà mettere all’ordine del giorno dei suoi lavori.
Questo è lo straordinario risultato di una campagna promossa dalle associazioni ambientaliste nazionali come Legambiente, WWF, Greenpeace, Forum Ambientalista e altre, insieme a tanti comitati locali. All’iniziativa hanno contribuito in modo significativo la CGIL, la FIOM, la Fp-CGIL,lo Spi-CGIL, l’Arci, insieme a un importante arco di forze politiche, i Verdi, la Federazione della Sinistra, Alternativa, Sinistra Ecologia Libertà, Ecodem, Italia dei Valori, Giovani del PD e altri.
Su queste basi il Comitato Promotore convoca per il 22 gennaio un’assemblea nazionale – alla quale prenderanno parte i rappresentanti di tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta delle firme. Obiettivo: premere con una vasta gamma di iniziative perché la proposta sia portata immediatamente all’esame parlamentare, ascoltando la richiesta dei cittadini..
Occorre urgentemente un piano energetico nazionale. Occorre investire nel risparmio energetico e nell’uso delle rinnovabili. Il nucleare non serve, è più costoso, è pericoloso per la salute e per l’ambiente, compromette il futuro, impedisce il decollo di un impegno industriale verso le rinnovabili e l’efficienza energetica. La lobby affaristica del nucleare vuole mettere il paese di fronte a fatti compiuti, mentre pende il ricorso al referendum abrogativo della legge 99/2009. Si chiede al Governo di sospendere ogni iniziativa sul nucleare in attesa del voto degli italiani.
Roma 21 Dicembre 2010
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua il 10/12/10
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, potrebbe essere la sintesi dello “scudo fiscale”. Come è noto lo “scudo fiscale” è il provvedimento di legge, voluto dal Governo Berlusconi, che ha consentito a chi in passato aveva esportato illegalmente capitali all’estero di farli rientrare in Italia - o semplicemente di ripulirli pur lasciandoli all’estero - a prezzi da saldo di fine stagione. ... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua il 26/11/10
Dopo la Grecia la speculazione finanziaria attacca l’Irlanda e nessuno può affermare seriamente che sia finita qui, perché il vero obiettivo potrebbe essere l’euro. Del resto sia il Presidente europeo che la Cancelliera tedesca hanno parlato esplicitamente di pericolo per l’euro. Se dovessero entrare in sofferenza anche Portogallo e Spagna la situazione diventerebbe seria per l’area euro e per l’Europa. Dopo la crisi finanziaria, iniziata nel 2008, era necessario introdurre nuove e ferme regole in grado di controllare e guidare i mercati finanziari. E’ mancata la determinazione per farlo e ora la speculazione si sente di nuovo forte e attacca le finanze pubbliche, che pure sono peggiorate proprio per salvare le banche e quindi i mercati finanziari... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua il 24/11/10
La legge di stabilità (ex finanziaria) passerà rapidamente in parlamento, ma questa non è una buona notizia. O meglio è forse una buona notizia sotto il profilo istituzionale perché la sua approvazione mette provvisoriamente in sicurezza i conti pubblici rispetto all’evoluzione della crisi politica, ma non lo è nel merito perché resta un provvedimento reticente, arretrato, insufficiente. Del resto perfino alcuni Ministri ne hanno denunciato limiti e difetti. I boatos delle liti tra Ministri sono arrivati all’esterno dei palazzi del Governo, il problema è che però questo non ha prodotto modifiche di qualche importanza. Ad esempio la Ministra dell’Ambiente ha ottenuto qualche decina di milioni per intervenire sul dissesto idrogeologico, mentre la sua richiesta era di 1 miliardo di euro e questo per di più è avvenuto mentre una parte dell’Italia è sottacqua... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano il 13/11/10
Draghi ha ribadito che la disoccupazione italiana reale è oltre l’11 %, calcolando anche il numero dei lavoratori che oggi sono protetti dalla cassa integrazione e per i quali, non a caso, il tavolo delle parti sociali che è stato riunito nei giorni scorsi ha chiesto garanzie al Governo per la proroga anche nel 2011. Tra l’altro per ora la risposta è un balbettio di Sacconi senza effetti pratici. Altrimenti questi lavoratori resteranno senza lavoro e senza sostegno al reddito... Continua a leggere...
Comunicato Comitato SI alle eenrgie rinnovabili No al nucleare (Alfiero Grandi Presidente)
Sorprende e dispiace che il prof Umberto Veonesi abbia accettato la nomina a Presidente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare. E' un Governo in crisi evidente, in cerca di coperure al riotrno dell'Italia ad un folle progetto nucleare civile, costoso, pericoloso per le persone e per l'ambiente. Dispiace ancora di più che il prof Veronesi venga nominato proprio nei giorni che con iniziative in 100 piazze d'Italia verranno ricordati i 3 referendum del 1987 che avevano decretato la chiusura dell'avventura nucleare in Italia. Il prof Veronesi ha tanti meriti in altri campi ma questo non lo metterà al riparo da domande certamente imbarazzanti come sapere cosa pensa l'Agenzia per la sicurezza dello studio tedesco che ha dimostrato che i bambini che vivono vicino alle centrali nucleari hanno fino a 3,2 volte la leucemia rispetto agli altri bambini. Chiederemo al prof Veronesi cosa pensa non solo del rischio incidenti ma anche delle precauzioni che hanno chiesto 3 Agenzie (Francia, Inghilterra, Finlandia) sui programmi infomatici di sicurezza del tutto inaffidabili degli EPR. Dispiace dover affrontare con lui questo confronto ma purtroppo il nucleare non è solo costoso ma non è affatto sicuro e quindi con tutto il rispetto le domande le rivolgeremo al Presidente Veronesi che deve sapere che non avrà sconti di alcun tipo. 5/11/2010
Ho ricevuto queste foto che mettono a confronto quelle normali e quelle a raggi infrarossi sul trasporto in treno di scorie nucleari dalla Francia alla Germania, il confronto è impressionante. Il prof Veronesi dovrebbe cominciare con il visionare queste immagini e informarsi su quello che lui definisce essere un sistema nucleare sicuro.... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano il 17/10/10
- Pubblicato da Paneacqua il 17/10/10
La latente crisi politica del Governo ha fatto tirare a molti un sospiro di sollievo perché pensavano - purtroppo a torto - che l’avventura nucleare italiana voluta dal Governo Berlusconi fosse ormai in panne. Questi ottimisti hanno sottovalutato la potenza dell’enorme mole di affari legata agli appalti per la costruzione delle nuove centrali nucleari in Italia. Una “torta” di proporzioni paragonabili solo all’altra follia del ponte di Messina. Paradossalmente, più le centrali costano più a questa lobby affaristica conviene perché gli appalti sarebbero ancora più lucrosi. Non a caso i costi per la costruzione delle centrali nucleari vengono calcolati più bassi della realtà. Questo è fumo negli occhi per l’opinione pubblica, a cui viene raccontata la favola dell’abbassamento dei costi dell’energia elettrica che queste centrali garantirebbero... Continua a leggere...
- Pubblicato sul quotidiano Terra il 15/10/10
La follia atomica che il Belpaese non vuole Il Canada ha rinunciato a costruire 2 nuovi reattori Epr che sarebbero costati 16 miliardi di euro. Impianti messi in discussione da 3 Agenzie per la sicurezza. Mentre il nostro governo non esita a escogitare “furbate” per ingannarci
Veronesi, a cui è stato chiesto di presiedere l’Agenzia nazionale, cosa pensa dello studio che denuncia il raddoppio delle leucemie nei bambini che abitano nei pressi degli impianti? Nelle recenti elezioni regionali non un candidato della destra si è pronunciato a favore delle centrali nucleari nel territorio della Regione in cui era candidato
Un costoso studio presentato in pompa magna da Enel a Cernobbio preme sul Governo per accelerare la costruzione delle centrali nucleari. A queste pressioni il governo si mostra sensibile attraverso le dichiarazioni del sottosegretario Saglia, che segue la reintroduzione del nucleare in Italia. Lo studio purtroppo prosegue l’abitudine di fornire conti fasulli sulla costruzione delle centrali, con l’obiettivo di tenere i costi artificialmente bassi per tentare di dimostrarne la convenienza e la diminuzione delle tariffe elettriche. Premesso che una ricerca Usa ritiene che i costi del solare siano ormai paragonabili a quelli del nucleare e che le notizie che compaiono sul web danno conto di continui aumenti dell’elettricità in Francia, malgrado sia il paese più nucleare del mondo... Continua a leggere...
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