Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
La Costituzione è di nuovo sotto tiro, per ragioni di sostanza e per le proposte di modificarne il testo. Che si tratti di modifiche puntuali a singoli aspetti è pura propaganda, smentita anche dalla coincidenza dei tempi delle modifiche. Tante singole modifiche fanno una linea politica e quello che ne risulta è preoccupante.
Non si tratta solo di qualche ritorno di fiamma contro la vittoria del No nel referendum costituzionale del 2016, di cui si è fatto interprete – purtroppo – Zingaretti all’assemblea nazionale del Pd del 17 marzo scorso. Fino ad allora era stata la vulgata renziana ad attribuire i guai dell’Italia alla vittoria del No, senza alcun riguardo al fatto che al referendum costituzionale si è arrivati perchè era stata voluta dal governo con tutti i mezzi quella “deformazione” della Costituzione... Continua a leggere...
Abbiamo guardato con interesse al cambiamento di Zingaretti, soprattutto di fronte alla forte partecipazione alle primarie. Purtroppo domenica siamo rimasti delusi dalle parole di Zingaretti sul referendum costituzionale... Continua a leggere...
articolo pubblicato da Il Fatto Quotidiano
di Alfiero Grandi | 12 Marzo 2019
Tanti hanno partecipato alle primarie sperando di aiutare la ricostruzione di una posizione di sinistra, diroccata da Renzi, che ora tenta di ipotecare la vittoria di Zingaretti. Anche le manifestazioni sindacale e antirazzista di Milano sono state partecipate e importanti. Novità incoraggianti ma insufficienti. Ora la discontinuità del Pd con il passato deve essere netta. […] [scarica file in pdf]
Zingaretti è segretario del Pd. Non è ancora la svolta ma è una buona notizia. La partecipazione alle primarie è stato un segnale politico chiaro. Tante e tanti hanno scelto di partecipare a questo evento nella speranza di contribuire a rimettere in campo un’opposizione di sinistra. Questo risultato viene dopo la manifestazione antirazzista di Milano, importante per la grande partecipazione e per essere stata convocata a Milano, dove c’è competizione tra punti di vista alternativi... Continua a leggere...
Salvini ha incontrato i (soli) presidenti di Lombardia e Veneto a cui ha promesso tuoni e fulmini per fare passare le loro richieste di autonomia differenziata. Per Bonaccini dell’Emilia Romagna dovrebbe essere l’occasione per riflettere: hanno dimenticato di invitarlo. Infatti, l’autonomia differenziata così come è stata posta dall’inizio ha una evidente targa della Lega, per di più quella Nord non quella che oggi Salvini vorrebbe imporre. Insomma un vero e proprio tratto distintivo. Troppi sembrano dimenticare che l’obiettivo di Salvini è affermare un partito di livello nazionale per guadagnare voti in Italia e in particolare al sud, per di più tentando di intercettare il voto dei delusi dal M5Stelle... Continua a leggere...
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