Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Il Rosatellum è rimasto orfano
di Alfiero Grandi | 23 febbraio 2018
Verso il caos - Nessuno difende più una legge elettorale che premia i fedeli ma genera instabilità Anche Romano Prodi si è aggiunto alla schiera di chi vuole cambiare una legge elettorale: che non è in grado di produrre affidabili soluzioni di governo. Per questo cresce la richiesta che il futuro Parlamento ne vari una nuova. Tanto più in caso di nuove elezioni a breve. Gli stessi autori (la legge è intitolata […] [scarica file in pdf]
Ogni giorno che passa è sempre più chiaro la legge elettorale con cui voteremo il 4 marzo per Camera e Senato è un vero disastro. Tanto più se poi ci si ricorda che ci sono voluti ben otto voti di fiducia tra Camera e Senato per farla passare, posti dal governo Gentiloni che aveva promesso al suo insediamento che avrebbe lasciato il compito di approvare la nuova legge elettorale al parlamento. Salvo cambiare idea all’improvviso e chiedere la fiducia sul testo concordato tra i vertici di Pd, Forza Italia e Lega coadiuvati da alcuni nanetti... Continua a leggere...
Elezioni, Alfiero Grandi: “Candidati scelti per fedeltà al capo e paracadutati. È l’effetto di questa legge elettorale. Che aboliremo”
Gli ex Comitati del No a febbraio iniziano la raccolta firme per presentare al Senato un nuovo sistema di voto di iniziativa popolare: "Puntiamo al proporzionale con il voto disgiunto e alla reintroduzione delle preferenze"
“Sepolcri imbiancati, sono solo sepolcri imbiancati, ma in questo modo non fanno altro che darci una mano nella nostra campagna per cambiare la legge…”. Alfiero Grandi è il vicepresidente del Comitato per la democrazia costituente, l’associazione che nei giorni scorsi ha presentato in Cassazione l’istanza per dare l’avvio alla raccolta di firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare che riforma il meccanismo elettorale delle Politiche e mette fine alla genia dei Rosatellum... [scarica file in pdf]
Molti commentatori scoprono con stupore che nella formazione delle liste i capi dei partiti hanno scelto di candidare nelle posizioni eleggibili i più fedeli e quindi avremo un altro parlamento di nominati, in sostanziale continuità con il porcellum, con deputati e senatori subalterni a chi li avrà fatti eleggere il 4 marzo... Continua a leggere...
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