Premesso che è stato un grave errore non affrontare il problema della regolazione dei mercati finanziari subito dopo la crisi che si è manifestata nel 2008. Premesso che è stata sottovalutata irresponsabilmente la dimensione raggiunta dal giro di affari della finanza internazionale, che nelle sue varie componenti è almeno 9 volte (oltre 600.000 miliardi) il Prodotto interno lordo mondiale annuale (75.000 miliardi). Alcuni decenni fa non era così...
E’ inutile negarlo: la distanza tra i titoli italiani a 10 anni e quelli tedeschi non scende, malgrado la credibilità del Governo Monti sia ben diversa da quello Berlusconi. E’ migliore il risultato dei titoli pubblici italiani a breve termine. Le difficoltà sono sul futuro. Il debito italiano è a scadenza medio-lunga e questo è stato finora un punto di forza, ma ora espone all’umore dei mercati. Forse una diversa gestione delle scadenze dei titoli pubblici potrebbe limitare i danni. Ma questa è tattica. Il problema di fondo è la differenza di credibilità a medio termine delle politiche e delle economie nazionali...
Questi versi di Foscolo si adattano bene all’attualità dell’Italia. Il Governo Monti ha goduto di un’apertura di credito enorme che si spiega con l’insopportabilità del Governo precedente. Tuttavia la luna di miele è a rischio, anche se Monti ha inquadrato la manovra straordinaria - approvata dal suo Governo e che il parlamento sta già discutendo - in scenari apocalittici...
oppure scarica il file mp3 Referendum e alternativa politica di Alfiero Grandi Prefazione di Anna Finocchiaro Roma, Giovedì 1° dicembre 2011 (ore 17) presso: CGIL di Roma e Lazio - Sala Fredda - Via Buonarroti 12 NE DISCUTONO CON L’AUTORE Susanna Camusso | segretario generale CGIL Piero Di Siena | presidente ARS Stefano Fassina | segreteria nazionale PD Giuseppe Onufrio | direttore Greenpeace Nichi Vendola | presidente SEL Ars, Sì alle energie rinnovabili No al nucleare e la Casa editrice Ediesse invitano al dibattito
Tre anni di fatti e misfatti del centro destra dopo la vittoria alle elezioni del 2008. Dalla fine teorizzata dell’opinione pubblica in Italia, ad un suo rinnovato e crescente protagonismo. Dalla vittoria dei sì nei referendum all’alternativa politica di governo.
Collana Materiali Formato 12 x 20 Pagine 232 Prezzo 12,00 Codice ISBN 978-88-230-1629-3 Codice arg. 4 Uscita Ottobre 2011
La sorte del Governo catalizza - comprensibilmente - l’attenzione. Berlusconi ha capito che sottomettersi alle indicazioni della Bce ed europee è una sorta di assicurazione sulla vita del Governo. Ciò non toglie che il Governo fa fatica a decidere le misure richieste per le divisioni interne e per il forte stato confusionale nella maggioranza...
Il berlusconismo è finito. E’ un concetto che ricorre in molti commenti che ritengono ormai finita la stagione politica di Berlusconi. Può essere. E’ sperabile.
Tuttavia il Governo resta ancora al suo posto. Questo fine stagione rischia di produrre guasti enormi e difficilmente recuperabili per il nostro paese...
e alternativa politica Prefazione di Anna Finocchiaro
Tre anni di fatti e misfatti del centro destra dopo la vittoria alle elezioni del 2008. Dalla fine teorizzata dell’opinione pubblica in Italia, ad un suo rinnovato e crescente protagonismo. Dalla vittoria dei sì nei referendum all’alternativa politica di governo.
Collana Materiali Formato 12 x 20 Pagine 232 Prezzo 12,00 Codice ISBN 978-88-230-1629-3 Codice arg. 4 Uscita Ottobre 2011
Dopo la vittoria del centro destra nel 2008 l’Italia per molto tempo è sembrata attonita, quasi avesse smarrito la capacità di reagire. Recentemente però, con importanti iniziative – quella dei precari, in particolare della scuola; quella del 13 febbraio 2011, ...
- Pubblicato da www.ebdomadario.com La Commissione europea ha rotto gli indugi e ha deciso di proporre una direttiva per introdurre la Tassa sulle Transazioni Finanziarie. E’ una novità di grande rilievo. Finora la Commissione e gli altri organi europei per affrontare la crisi hanno adottato misure sostanzialmente difensive, per quanto importanti...
La decisione europea di introdurre una tassazione sulle transazioni finanziarie ,che sarà formalizzata domani dalla commissione davanti al parlamento europeo, è una decisione epocale. E’ la prima volta che un livello sovranazionale come l’Unione europea decide di adottare un provvedimento di questa natura. Prima ancora di essere una tassazione è in realtà un provvedimento di controllo dei movimenti finanziari, perché così le transazioni finanziarie uscirano dall’ombra, e di scoraggiamento delle speculazioni, perché pur essendo una tassazione di lieve entità si cumula rapidamente per chi sposta i capitali in cerca di facili guadagni. Naturalmente anche le entrate per le casse degli Stati sono importanti. Dopo questa decsione europea dovrebbe essere posto il problema di un sistema di tassazione di questo tipo a livello mondiale, in particolare coinvolgendo Usa e Cina. Comunque domani sarà un giorno importante perché questo è il primo vero provvedimento strutturale dopo la crisi del turbo capitalismo finanziario iniziata alla fine del 2007 e di cui stiamo ancora pagando pesantemente le conseguenze. Il Governo italiano si è distinto per la sua inutilità anche su questo provvedimento, visto che il Ministro Tremonti ha dedicato le prime dieci pagine della sua relazione alla legge finanziaria del 2004 proprio per escludere tassativamente questo provvedimento che ora per fortuna (anche per la nostra) è adottato dall’Europa. Il 2° Governo Prodi aveva questo punto nel programma ma purtroppo non ha avuto il tempo di completarne l’approvazione. Ora l’Europa ha deciso e questo è molto importante. W l’Europa