Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
- Pubblicato da Sinistra Democratica News il 28/06/10
Le previsioni sull’andamento della crisi economica sono più in crisi della crisi stessa. Il Ministro Tremonti ha ammesso, spinto anche dalle valutazioni della Banca d’Italia, che la manovra finanziaria del Governo - ora all’esame del Senato - che taglia 25 miliardi di euro in 2 anni avrà come effetto un peggioramento del PIL di almeno lo 0,5 %. Questa ammissione vale come il preannuncio di una nuova manovra correttiva tra qualche mese. Tanto è vero che il Ministro ha giustificato questo effetto di peggioramento della congiuntura economica - già non buona - come il male minore perché altrimenti vi sarebbe per l’Italia - a suo dire - una prospettiva catastrofica, di tipo greco... Continua a leggere...
- Pubblicato da Sinistra Democratica News il 22/06/10
Pomigliano. La Fiat ha agito con spregiudicata durezza e ha messo sul tavolo un ricatto verso i sindacati e i lavoratori: o si accettano le condizioni della Fiat o lo stabilimento, e quindi l’occupazione, non ha futuro.Purtroppo il ricatto è scattato, i sindacati si sono divisi, il Governo si è schierato con la Fiat, ancora una volta si è arrivati ad un accordo separato. Nel pacchetto dell’Azienda c’è un drastico peggioramento delle condizioni di lavoro, una lesione del diritto di sciopero, fino ad investire quanto previsto dalla Costituzione, la malattia diventa fonte di sospetto assenteismo anche per chi è veramente malato... Continua a leggere...
- Pubblicato da Sinistra Democratica News il 14/06/10
- Pubblicato su www.aprileonline.info il 14/06/10
- Pubblicato da Dazebao il 14/06/10
Dopo il referendum del 1987 molti di noi si erano messi il cuore in pace ritenendo - come si è visto purtroppo a torto - che il nucleare come fonte energetica fosse ormai esclusa dal nostro paese. E’ stato un errore. Il fronte nuclearista culturale, scientifico, economico e più recentemente politico ha lavorato e scavato e alla fine ha colpito facendo approvare nel 2009 una legge impensabile poco più di venti anni fa. Non è neppure vero che l’opinione pubblica - pur non sempre informata in modo adeguato - sia favorevole al ritorno al nucleare come dimostra il fatto che tutti i candidati della destra alle ultime elezioni regionali hanno detto si al nucleare purchè non nella loro regione e che lo stesso Berlusconi ha preannunciato da Parigi una campagna mediatica per convincere l’opinione pubblica... Continua a leggere...
- Pubblicato sul quotidiano L'Unità il 06/06/10
Una legge per puntare su risparmio energetico e rinnovabili.
Non basta la pur indispensabile iniziativa delle forze di opposizione in parlamento. Occorre offrire alle persone uno strumento di condivisione, di mobilitazione per affermare una via energetica alternativa a quella attuale e che il nucleare non solo è sbagliato ma non serve.
Il risparmio energetico è il primo asse della proposta di legge... Continua a leggere...
- Pubblicato da Sinistra Democratica News il 27/05/10
- Pubblicato su www.aprileonline.info il 27/05/10
- Pubblicato da Dazebao il 27/05/10
Ancora poche settimane fa il Governo negava l’esigenza di manovre aggiuntive per far tornare i conti pubblici. Al contrario. Era del tutto evidente da tempo come molti hanno scritto - scripta manent - che pur avendo il Governo speso ben poco per sostenere le banche italiane la differenza tra il calo delle entrate fiscali (dovuto al rallentamento dell’economia, -6,5% in 2 anni, e all’aumento dell’evasione) e l’aumento delle spese ha creato una sofferenza nel bilancio dello Stato... Continua a leggere...
- Pubblicato da Sinistra Democratica News il 24/05/10
- Pubblicato da Dazebao il 24/05/10 Il Governo non reggerebbe un minuto senza la Lega. La Lega, forte anche del recente risultato elettorale regionale, sta forzando la mano al PDL e pretende l’avvio del federalismo fiscale come condizione per tenere in piedi la baracca... Continua a leggere...
- Pubblicato sul quotidiano Liìberazione il 20/05/10
La crisi prima finanziaria e poi economica, da cui non siamo ancora usciti, sta vivendo una seconda fase drammatica che rischia di avere effetti molto pesanti per i lavoratori, i giovani, i pensionati.
Eppure questa crisi è stata paragonata a quella del 1929, la più grave del secolo scorso. Gli Stati hanno dovuto trovare montagne di soldi per salvare le banche e impedire il crollo dell’economia. Questi interventi hanno aumentato enormemente il debito pubblico degli Stati. D’altro canto la crisi economica ha depresso le entrate pubbliche, contribuendo ad aumentare ulteriormente i deficit pubblici... Continua a leggere...
- Pubblicato da Sinistra Democratica News il 05/05/10 - Pubblicato da Dazebao il 05/05/10 La CGIL è una grande organizzazione. Per iscritti, per storia, per il prestigio di cui gode e questo è tanto più importante in una fase di crisi che coinvolge tanta parte delle istituzioni e della rappresentanza politica e sociale del nostro paese. ... Continua a leggere...
- Pubblicato da Sinistra Democratica News il 03/05/10
- Pubblicato da Dazebao il 03/05/10
La preoccupazione della maggioranza dei paesi europei è stata di non restare coinvolti dalla crisi greca. L’Italia, in più, si è atteggiata come quelli che cercano di nascondere la parentela con il familiare scapestrato. La Germania e la maggioranza dell’Europa hanno cercato di rinviare le decisioni e di sottrarsi al dovere di solidarietà verso un paese dell’area euro in difficoltà e questo ha provocato un autentico disastro perché il denaro necessario oggi per impedire la bancarotta dello stato greco è cresciuto a dismisura, 130 miliardi di euro in 3 anni. Del resto quando la speculazione decide di aggredire non molla facilmente, così oggi il costo del salvataggio dello Stato greco è molto più alto. Ancora peggiore è il sacrificio che oggi viene chiesto ai greci e questo darà un colpo terribile alla coesione sociale del paese, come dimostrano le proteste. Il contagio si è allargato al Portogallo e potrebbe coinvolgere la Spagna...
Continua a leggere...
- Pubblicato da Sinistra Democratica News il 25/04/10 - Pubblicato da Dazebao il 25/04/10 Come era prevedibile la crisi greca - purtroppo - è tuttaltro che risolta. La dimensione della crisi greca è presto detta. Il costo del debito pubblico greco in un'asta di titoli a 2 anni ha raggiunto l'11 %. Lvello insopportabile per i conti pubblici del paese. Dalla Grecia viene un messaggio anche all'Italia perchè il suo debito pubblico (oltre il 120 % del PIL) è di poco superiore a quello italiano. Certo il tasso dei titoli pubblici italiani è ora molto più basso, ma è altrettanto vero che non c'è più avanzo primario e quindi il deficit alimenta il debito. Gli acquirenti del debito pubblico italiano sono ormai in maggioranza all'estero... Continua a leggere...
|
|
Ci sono 1401 persone collegate
|