Immagine  
"
Lo sviluppo non deve restare nelle mani di pochi. Mantenere l'attuale situazione non significa mantenere l'ordine ma piuttosto perpetuare il disordine e l'ingiustizia.

Keider Camara
"
 
.:: Home Page : Articoli
Le strane lodi di Padoa Schioppa a Tremonti
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  22/09/2010  16:04:17, in Economia, letto 41504 volte

- Pubblicato da l'Altro quotidiano il  22/09/10

E’ passata quasi sotto silenzio un’intervista che Il sole-24 ore ha fatto a Tommaso Padoa Schioppa, nella quale il Ministro dell’Economia del 2° Governo Prodi nel rispondere alla domanda “sembra di sentire Tremonti” afferma testualmente: “nel suo agire vedo una continuità con la politica del Governo Prodi”. Non è un’affermazione da poco e - detto francamente - è grave. 
Prima considerazione. Dopo questa affermazione si capisce meglio quale è stato uno dei limiti più gravi dell’azione del Governo Prodi.
Il programma di 274 pagine del 2° Governo Prodi non contiene nulla del genere, eppure Padoa Schioppa rivendica di avere condotto da Ministro dell’Economia delle scelte poltiche di contenimento del bilancio pubblico paragonabili a quelle di Tremonti, che come è noto si è convertito - con una virata di 180 °- dal colbertismo al monetarismo.
E’ la conferma che il programma del 2° Governo Prodi per il Ministro dell’Economia era come non esistesse, non ne sentiva i vincoli, gli impegni. Eppure quel programma è stato preparato con la discussione di migliaia di persone che hanno partecipato alla sua redazione nella “fabbrica del programma”. Programma per di più condiviso pubblicamente e solennemente dai leaders dei partiti della coalizione.
La politica di bilancio di Tremonti è quanto di più lontano possa esserci dal programma del 2° Governo Prodi, aggravata dalla scelta di favorire i redditi più alti con l’abolizione totale dell’ICI, con lo scudo fiscale, con la tassazione dei proventi degli affitti al 20 %. Senza dimenticare che per fare tornare i conti pubblici, Tremonti ha bloccato gli investimenti e gli interventi a sostegno dell’occupazione. Non a caso anche Confindustria inizia ad agitarsi, tardivamente.
Come è possibile che Padoa Schioppa abbia fatto questa affermazione ? Per di più improvvida perché fatta ignorando le ragioni e le critiche che l’opposizione sta avanzando al Governo e a Tremonti in particolare ?
La ragione è semplice. Perché per Padoa Schioppa il punto di riferimento per la sua azione di governo non è mai stato il programma di Governo, né tanto meno gli elettori che hanno votato nel 2006 per il centro sinistra portando Prodi al Governo e lui al Ministero dell’Economia. Per l’allora Ministro evidentemente i referenti erano altri, collocati altrove. Durante una riunione per la finanziaria 2007, svoltasi nel suo ufficio il Ministro dell’Economia dell’epoca sostenne che nel primo anno di governo occorreva fare tutte le scelte difficili e di restrizione per riportare i conti in ordine in modo accelerato, poi negli altri 4 anni il Governo avrebbe avuto il tempo di recuperare con l’opinione pubblica.
All’obiezione che c’era un impegno da mantenere con gli elettori e che con i margini parlamentari ristretti che aveva il Governo era difficile immaginare di avere in seguito i 4 anni necessari per recuperare, la risposta fu che questa era la scelta e bisognava procedere e - non a caso - la nuova riunione dei sottosegretari ci fu solo un anno dopo. Evidentemente le scelte non si potevano discutere, anche se erano incoerenti con il programma del Governo e soprattutto aprivano una frattura con i sentimenti profondi degli elettori di centro sinistra. Frattura politica in seguito mai più recuperata, malgrado diversi tentativi anche di rilievo.
Il prezzo pagato dal centro sinistra per questa ottica unilaterale nel governare il bilancio pubblico è stato molto pesante, non meno delle tensioni e delle imboscate provenienti da settori della stessa maggioranza.
Questo spiega in larga misura la crisi del Governo, la cui distanza dall’elettorato è stata lo spazio in cui si sono incistate differenziazioni, ricatti e infine la crisi.
Tralasciando nell’intervista di Padoa Schioppa alcune inutili cattiverie verso la Cgil che Enrico Micheli, in una risposta su 24 ore, giustamente rintuzza, se non altro sotto il profilo storico, resta da capire perché Padoa Schioppa si sia lasciato andare a queste dichiarazioni.
Enrico Micheli, all’epoca sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, contesta le affermazioni di Padoa Schioppa, mettendo in rilievo che se non altro i conti pubblici lasciati dal centro sinistra erano incomparabilmente migliori di quelli di Tremonti che ancora una volta lascia correre la spesa pubblica corrente ed evita una deriva di tipo greco solo con il sacrificio degli investimenti pubblici che sono al minimo storico. Poco importa che sia in campo un’azione permanente di depistaggio perché più si parla di miliardi e miliardi di investimenti meno se ne fanno.
Se a Padoa Schioppa va bene la politica di Tremonti e si sente solidale con queste scelte stiamo freschi.
Enrico Micheli, a differenza di Padoa Schioppa, si rende conto che quelle affermazioni sono gravi e rivendica al Governo Prodi altri meriti reali e una differenza netta da Tremonti. Malgrado gli errori Micheli non ha torto. Tuttavia anche Micheli sembra titubante su una riflessione più di fondo. Se il Ministro dell’Economia ragionava così si spiega perché l’azione del Governo era così difficile da spiegare, e da difendere. Accanto alle tante cose giuste fatte dal 2° Governo Prodi restava in campo un’ambiguità di fondo ed era il prevalere di una linea di risanamento non mediata con le esigenze delle persone in carne ed ossa, a partire da quelle dei lavoratori. In sostanza un punto di equilibrio accettabile.
L’errore principale è stato di avere tollerato nel Governo questa ambiguità, il Ministro dell’Economia doveva adeguarsi al programma, o lasciare l’incarico. Altre scelte non erano nel programma e ritornano nelle parole di Micheli come promesse fatte a Confindustria che non si potevano non mantenere. In questione non è il sostegno alle imprese ma quale e a quali condizioni, per quali obiettivi. Si può sempre discutere di interventi a sostegno delle imprese, purchè siano finalizzati, del tipo ti dò ma tu ti impegni a fare.
Invece i finanziamenti promessi a Confindustria furono dati, imprudentemente, fuori dalla sede di un accordo in grado di garantire il Governo sugli impegni corrispettivi presi dalle imprese, beneficiate da questi interventi. Giustamente Enrico Micheli ricorda che la busta paga dei lavoratori di inizio 2007 non risultò sgravata come promesso e questo proprio perché i pochi quattrini disponibili erano destinati, senza neppure la necessaria finalizzazione, in gran parte alle imprese.
Quindi l’equilibrio previsto dal programma tra risanamento, sostegno alle imprese e interventi a favore dei lavoratori e delle aree sociali più deboli non c’era.
Ex post è impossibile dire se la storia del secondo Governo Prodi sarebbe stata diversa.
Certo è che la distanza tra le aspettative degli elettori che votarono centro sinistra nel 2006 e le scelte del Ministro dell’Economia dell’epoca, che oggi non vede differenze con Tremonti, è la spiegazione di buona parte della delusione che sancì gradualmente la caduta della fiducia degli elettori verso il Governo.
Certo è che altri provarono a mantenere l’equilibrio previsto dal programma del Governo, Micheli ne è la conferma, senza riuscirci perché il ruolo del Ministro dell’Economia è insostituibile, o si adegua lui o l’azione del Governo cambia.
Certo è che l’accantonamento del programma fu opera anche di una sottovalutazione più larga del problema di fondo. Al contrario di quanto pensava il Ministro dell’Economia il problema non era fare i provvedimenti difficili subito per poi recuperare il consenso perduto, ma fare subito i provvedimenti che potevano rinsaldare il rapporto tra Governo ed elettorato di centro sinistra. Anche un Governo con numeri esigui poteva avere una speranza di vita se avesse goduto di un largo consenso almeno del suo elettorato, altrimenti era solo questione di tempo. E così è stato.
Per questo la coalizione alternativa che si candida a governare deve avere chiaro che la fiducia degli elttori è ancora un problema non risolto. Basta pensare che il secondo ”partito” del centro sinistra è quello degli astenuti, che non si faranno ricoinvolgere finchè l’operazione fiducia non avrà fatto chiarezza sulla coerenza tra impegni e fatti.
Alfiero Grandi

 

 

 

Articolo Articolo  Storico Storico Stampa Stampa
 
Nessun commento trovato.

Testo (max 2000 caratteri)
Nome
eMail



Scrivi i caratteri che leggi nell'immagine, rispettando le maiuscole


Trattamento dei dati
Informativa art. 13 D.lgs. 196/2003Desideriamo informarla che il D.lgs. n. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. n.196/2003, Le forniamo, quindi, le seguenti informazioni:

    • I dati da Lei forniti verranno trattati esclusivamente per finalità concernenti l'attività informativa di questo spazio
    • Il conferimento dei dati è facoltativo e l'eventuale rifiuto a fornire tali dati non ha alcuna conseguenza.
    • I dati da Lei forniti non saranno oggetto di diffusione se non quelli specifici di questo sito web.
Disclaimer
L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.
Iscriviti alla newsletter
 

Cerca per parole chiave
 



Titolo
Ambiente (1)
Atti Ufficiali (2)
Avvisi (3)
Avvisi ai lettori blog (3)
Bologna (3)
Catasto (36)
Contributi al Blog (1)
Diritti (4)
Economia (64)
Energia e ambiente (1)
Finanza (23)
Finanziaria (10)
Fisco (27)
generale (3)
Internazionale (2)
Interviste (12)
Lavoro (32)
Ministero delle Finanze (10)
Nucleare (58)
Ogm (1)
Omeopatia (2)
Pace (1)
Politica (431)
Pubblicazioni (13)
Sondaggio (1)
Tobin tax (12)
Trentin (1)
Welfare (7)

Catalogati per mese:
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024

Ultimi commenti:
Dal 25 Febbraio che si chiede ...
15/05/2022  20:32:40
.:: CARLO
Cara Maria Luisa, in senso str...
04/05/2021  20:03:02
.:: Alfiero Grandi
On. Alfiero, faccio parte del ...
07/03/2021  14:17:38
.:: Maria Luisa Paroni
Sono stata la tua segretaria a...
29/01/2021  12:20:37
.:: sonia leandri
Ci sono dei Compagni che non d...
22/01/2021  23:28:35
.:: Angelo Gentilini



Titolo



Ci sono 1189 persone collegate