Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
- pubblicato sul quotidiano L'Unità il 5 novembre
Nel decreto legge che si pone l’obiettivo di riportare il deficit pubblico entro il 3% c’è il condono per i concessionari dei videogiochi. Queste macchine, circa 300.000 dovevano essere collegate al sistema informatico del Ministero per controllarle e per garantire il pagamento delle tasse dovute, ma in realtà questo non è avvenuto per lunghi periodi, contrariamente a quanto previsto dalle convenzioni stipulate dai 10 concessionari. Dopo un’indagine accurata la Corte dei Conti condannò i concessionari a pagare 2 miliardi e 800 milioni di euro, concedendo un enorme sconto rispetto ai conti degli inquirenti... Continua a leggere...
La legge di stabilità ha subito rimaneggiamenti fino all’ultimo, tanto è vero che a Bruxelles è andato un testo incompleto. Altri ne subirà prima dell’approvazione definitiva. L’enfasi sulla proposta del Governo è francamente eccessiva. Del resto non si può sostenere contemporaneamente che non ci sono soldi, quindi si fa quello che si può, e nello stesso tempo magnificare la svolta che vi sarebbe contenuta. Non ci sono misure draconiane come con Monti, ma tagli e nuove entrate peseranno e non poco. Il Governo Letta è prigioniero delle sue priorità... Continua a leggere...
Introduzione al seminario del 21 ottobre 2013 a Roma sul tema: "E' possibile riunificare oggi il mondo del lavoro ?" promosso da: Ars, Crs, network per il socialismo europeo, Fondazione della FP Cgil, con la collaborazione della Fondazione Claudio Sabattini
Il peso politico e il ruolo sociale dei lavoratori subordinati sono caduti in modo impressionante, eppure il loro numero e la funzione che svolgono non è meno importante che in passato. La fine del lavoro non c’è. Le meraviglie della tecnologia moderna non vengono usate per rendere migliore la condizione di chi lavora e neppure l’ambiente in cui il lavoro si svolge, al contrario vengono usate per rendere ancora più obbligata la prestazione, per rendere il lavoro ancora più subordinato. La disarticolazione del mondo del lavoro, le divisioni dei sindacati e la loro dimensione prevalentemente nazionale a fronte di una sfida sempre più a scala globale, il distacco delle sinistre dai lavoratori subordinati, la pressione prevalente sul lavoro per recuperare competitività, le politiche legislative che hanno picconato l’idea stessa di legislazione di sostegno e i diritti faticosamente conquistati nei decenni scorsi, moltiplicando a dismisura le forme dei rapporti di lavoro e provocando una dilagante precarietà, hanno stravolto pesantemente, in poco più di un ventennio, la condizione dei lavoratori subordinati. Una concezione unitaria del mondo del lavoro è oggi largamente smarrita... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano,
Quanto sta accadendo in Telecom e Alitalia pone problemi molto seri. Da tempo gruppi industriali e della moda italiani sono preda di iniziative di gruppi di altri paesi. E’ il mercato, si dice. Fino a un certo punto perché in realtà non esiste una vera reciprocità, perfino nell’ambito europeo. Per di più mentre in altri paesi la crisi è l’occasione per investire e quindi per rafforzarsi sui mercati internazionali, in Italia questo non accade. Al contrario gli investimenti sono ulteriormente calati. Non risulta infatti che ci siano aziende, gruppi finanziari e banche con la volontà di fare investimenti, scommettere sul futuro ... Continua a leggere...
L'aumento dell'Iva sarebbe un disastro La curiosità aumenta. Il Ministro Saccomanni è categorico sul rispetto del 3% per il deficit pubblico nel 2013. Nello stesso tempo la telenovela per trovare i fondi per togliere l'Imu e per evitare l'aumento dell'IVA conferma che gli spazi per interventi ritenuti urgenti dal Governo sono minimi. Tanto è vero che per finanziare i 470 milioni di euro ... Continua a leggere...
- Pubblicato da www.arsinistra.it, l'Altro quotidiano, Dazebao, ilponterivista.com, cambiailmondo.org, torinoviva.blogspt.com La condanna di Berlusconi e il rischio concreto che debba subirne le conseguenze, anche se attenuate, sta creando una fibrillazione politica che distoglie l'attenzione dai problemi di fondo del nostro paese. Il ricatto del Pdl sulla vita del Governo Letta è una vicenda ignobile sotto il profilo istituzionale, infatti lega tra loro, fino a tentare lo scambio, Governo e Magistratura. La risposta non può che essere che le pene giudiziarie di un reo, condannato in 3° grado... Continua a leggere...
Assemblea promossa dall'Ars nazionale (Associazione per il Rinnovamento della Sinistra) 14 giugno 2013
Introduzione di Alfiero Grandi Il risultato delle elezioni amministrative è importante e positivo, il centrodestra ha perso in tutti i capoluoghi. Candidature credibili e coalizioni di centrosinistra hanno ottenuto la vittoria. Una vittoria ottenuta però in presenza di un astensionismo dilagante. Molti sindaci sono stati eletti in una competizione che ha riguardato meno della metà degli elettori. Non c'è un recupero di fiducia sulle politiche, ma il prevalere del centrosinistra in presenza di una disaffezione che ha colpito molto di più la destra. Infatti le percentuali non dicono tutto: nei comuni dove si è votato il solo Pd ha perso 243.000 voti sulle politiche di 2 mesi fa. Per questo occorre evitare una sindrome da depressione bipolare: prima lo scoramento e ora l'euforia. Le ultime elezioni politiche sono state una sconfitta per la sinistra, sia di quella presente in parlamento, sia di quella che ne è stata cancellata. Una sconfitta è più difficile da gestire. Per questo va capita e i comportamenti dovrebbero essere coerenti. Non è stato così. La sconfitta è diventata una disastrosa ritirata. Messo alla berlina Marini con un'azione improvvida, il Pd ha bruciato la candidatura a Presidente della Repubblica di Prodi, l'unico ad avere sconfitto Berlusconi 2 volte... Continua a leggere...
- Pubblicato da www.arsinistra.it, E’ stata posta grande enfasi sull’uscita dell’Italia dalla procedura europea di sorveglianza speciale per debito e deficit eccessivi. Un aspetto è rimasto in ombra. Perché l’Italia era diventata sorvegliata speciale ? La strana e larga maggioranza di Governo ha indotto a mettere la sordina sul fatto che l’Italia era sotto sorveglianza per responsabilità del Governo Berlusconi e che Tremonti aveva cercato in ogni modo di nascondere la gravità di questa procedura, in cui era incappato il nostro paese proprio per responsabilità sua e di Berlusconi. La procedura di sorveglianza è stata la base per le prescrizioni pressanti arrivate all’Italia dalla Commissione europea. Prescrizioni che sono diventate il programma del Governo Monti... Continua a leggere...
- Pubblicato da www.arsinistra.it, l'Altro quotidiano, Dazebao, ilponterivista.com, cambiailmondo.org, torinoviva.blogspt.com Il decreto legge tanto atteso su Imu e proroga Cig è arrivato. La delusione è ovvia. In pratica è un rinvio del pagamento Imu sulla casa al 16 settembre, sperando che a quella data si trovino le risorse per confermare queste ed altre modifiche, e il rifinanziamento parziale della Cig ma tutti quelli che seguono il problema - Fornero compresa - sostengono che 1 miliardo non basterà per arrivare a fine 2013. Il finanziamento di altri capitoli resta oscuro: l’aumento dell’Iva dal 1° luglio, i contratti dei precari ... Continua a leggere...
- Pubblicato da www.arsinistra.it, l'Altro quotidiano, Dazebao, ilponterivista.com, cambiailmondo.org, torinoviva.blogspt.com Sembra incredibile, ma Mario Monti, il (presunto) salvatore della patria è in rapido oblio. Dopo il clamoroso insuccesso elettorale della sua lista è iniziato un rapido declino di Monti e oggi la sua creatura elettorale è divisa ed è in caduta libera di consensi. I giudizi sulla sua opera di governo sono diventati meno corrivi e da ogni parte si invocano provvedimenti per la ripresa. Perfino il moderato Enrico Letta, alla testa di un Governo di larghe intese, è passato dal pieno sostegno a Monti - contenuto in un famoso bigliettino inviatogli al momento dell’insediamento - a una presa di distanza di fatto. Basta pensare che sulle pensioni c’è l’impegno di Letta... Continua a leggere...
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