Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
(articolo di Alfiero Grandi pubblicato su www.jobsnews.it)
In poche settimane lo scenario politico è cambiato. La destra ormai egemonizzata dalla Lega di Salvini su posizioni estremiste, che sono responsabili di un notevole imbarbarimento politico, sembrava avviata verso una difficilmente evitabile vittoria elettorale. La scelta repentina di Salvini di staccare la spina al governo di cui faceva parte per provocare elezioni anticipate, andando quindi all'incasso di voti, ne era la conseguenza... Continua a leggere...
(articolo di Alfiero Gtandi su Jobsnews del 12-09-2019)
Dopo il voto di fiducia al governo Conte 2 resta il sollievo per avere evitato di regalare alla protervia di Salvini le elezioni anticipate, nella consapevolezza che aveva cercato di ottenerle ad ogni costo, fino a provocare la crisi del governo di cui faceva parte, contando sui sondaggi favorevoli e con l’obiettivo di ottenere pieni poteri. La formazione del nuovo governo allontana, per ora, la minaccia di una vittoria elettorale di una destra becera, reazionaria, sanfedista coagulata ed egemonizzata dalla Lega, che ora subisce una battuta d’arresto, conseguenza del fallimento dell’azzardo di Salvini. Evitare le trappole dell’avversario non basta ma è importante. E anche chi è perplesso sulla soluzione politica è probabilmente consapevole che ci sono possibilità che debbono essere sfruttate, per tentare di costruire quello che oggi non c’è. Per questo è bene dire con chiarezza che non è affatto sicuro che questa soluzione di governo si trasformerà da una vittoria tattica in una strategica. Anche perché la crescita della peggiore destra in Italia è anche connessa ad un processo internazionale di crescita delle destra, per quanto variegato e contraddittorio... Continua a leggere...
Un sospiro di sollievo. La formazione del nuovo governo Conte allontana la minaccia di una vittoria elettorale di questa destra .. […] [scarica file in pdf]
Il taglio del numero dei parlamentari è tornato in primo piano malgrado nei mesi scorsi, durante tutto il percorso parlamentare, l’argomento sia stato sottovalutato e perfino nascosto, volutamente.
Come è noto era prevista per settembre la quarta votazione (due per ogni camera) prevista per le modifiche della Costituzione. La maggioranza gialloverde, che ormai è dissolta, ha imposto con un voto di maggioranza una versione di questa modifica della Costituzione inaccettabile nelle motivazioni, nel merito e per lo stretto legame con la legge elettorale, già approvata in anticipo e pronta ad entrare in vigore dopo l’approvazione definitiva del taglio dei parlamentari... Continua a leggere...
Botta e risposta
(Alfiero Grandi - Marco Travaglio su Il Fatto Quotidiano 02 agosto 2019)
Caro Marco Travaglio, per una volta non la pensiamo allo stesso modo. Mi riferisco alla riduzione dei parlamentari. Che può essere affrontata, ma con serietà, non con le ridicole motivazioni della riduzione dei costi e tanto meno di una maggiore funzionalità del Parlamento, che avrebbe bisogno di fare cessare la grandinata dei decreti legge, dei […] [scarica file in pdf]
Replica di Alfiero Grandi alla risposta di MarcoTravaglio
Caro Marco, e' un diritto di ciascuno di noi ritenere o meno sensata una posizione, lo e' per te come per me, ovviamente la mia e' diversa dalla tua. A mio avviso sottovaluti la differenza tra un pasticcio e una riforma, questa per me e'Â un pasticcio pericoloso e penso di poterlo dimostrare.Â
Aggiungo che non esiste una diversita' abissale nei numeri delle camere basse: Italia 630, rapp 1,0, Francia 577, rapp 0,9, Germania 709, rapp 0,9, Gran Bretagna 650, rapp 1,0 basta consultare il dossier della Camera.Â
Sulle camere alte la situazione e' storicamente diversificata e l'Italia ha un bicameralismo paritario che altri non hanno, a me sembra semmai questo il punto non il numero dei senatori che e' inferiore alla Francia, paragone tuttavia complicato.
La questione non e' il numero in se' ma come si fa la riduzione e perche', del resto anche tu auspichi correzioni con la legge elettorale che pero' e' gia' stata approvata e dice esattamente il contrario di quanto tu auspichi. Sulle preoccupazioni per il futuro confermo le preoccupazioni, sarei felice fossero solo ubbie personali. Quindi resto della mia opinioneÂ
Alfiero Grandi
(articolo del 26/7/19 di Alfiero Grandi su Jobnews.it)
Il fronte dell’antipolitica conta su una reazione opportunista e difensiva sulla riduzione dei parlamentari. In sostanza è convinta che saranno pochi ad avere il coraggio di affrontare una battaglia come questa su un terreno certamente non facile. Al contrario, è giunto il momento di superare i timori sul merito, dicendo No in modo forte e chiaro alla modifica della Costituzione voluta dalla maggioranza verde gialla senza motivazioni reali, se non gli interessi di una parte, senza alcuna preoccupazione per l’indebolimento della democrazia parlamentare che ne deriverà e in definitiva aprendo verso un futuro denso di rischi per il funzionamento delle istituzioni della nostra Repubblica. Il Senato ha votato in seconda lettura la riduzione dei parlamentari (della Camera e del Senato) voluta dalla maggioranza verde gialla e in particolare dal M5Stelle. L’approvazione del Senato è sotto la soglia dei 2/3 dei voti a favore, quindi è possibile il referendum popolare previsto per le modifiche costituzionali che non arrivano al quorum previsto dal l’articolo 138 della Costituzione. La proposta di ridurre i parlamentari nasce dalla posizione anti casta del M5Stelle ma ora ha uno scopo più immediato, più prosaico ed è allungare la vita al governo giallo verde e tentare di recuperare la perdita di voti alle europee guadagnando tempo... Continua a leggere...
(articolo di Alfiero Grandi su: Il Manifesto 9 luglio 2019)
(articolo su Il Manifesto del 27-6-2019 di Alfiero Grandi)
La crisi innescata dalle indagini della Procura di Perugia è preoccupante. Il ruolo della magistratura è stato importante in questi anni per scoprire trame, corruzione e offrire al paese il ruolo di un potere autonomo in grado di contenere dilatazioni anomale del potere politico - che il voto non autorizza a non rispettare le leggi - usando lo scudo della Costituzione... Continua a leggere...
l premier Giuseppe Conte sta tentando di ricucire la maggioranza gialloverde. Se ci riuscirà, il conto lo pagherà comunque il Movimento 5 Stelle. L’analisi del voto delle Europee non è andata abbastanza a fondo. Il M5S ha perso metà dei suoi voti in 12 mesi, ma quali sono le ragioni di fondo della sua crisi? […] [scarica file in pdf]
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