Immagine  
"
Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli son sicuri di ciò che dicono.

Voltaire
"
 
.:: Home Page : Articoli
articolo di Alfiero Grandi: La crisi della magistratura, come effetto dell'inchiesta di Perugia, può portare a una riforma incostituzionale che subordina la magistratura al potere politico, su www.jobsnews.it
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  17/06/2019  15:46:06, in Politica, letto 1168 volte

La crisi innescata dalle indagini della Procura di Perugia è preoccupante. Il ruolo della magistratura è stato importante in questi anni per scoprire trame, corruzione e offrire al paese il ruolo di un potere autonomo in grado di contenere dilatazioni anomale del potere politico - che il voto non autorizza a non rispettare le leggi - usando lo scudo della Costituzione.

Purtroppo ancora troppi sottovalutano il ruolo fondamentale che svolge la Costituzione nel regolare i rapporti tra le istituzioni della Repubblica, nel garantire diritti e libertà in essa ben definiti e una parte importante per attuare e rispettare questi principi lo ha svolto la magistratura.

Naturalmente la magistratura nel suo concreto operato non è esente da critiche, ad esempio è difficile digerire che ci siano magistrati che lasciano scarcerare colpevoli di delitti per decorrenza dei termini o per non avere depositato in tempo le sentenze. In questi casi il Csm dovrebbe agire con severità fino a troncare carriere per comportamenti inaccettabili.

Così è innegabile che i responsabili degli uffici potrebbero aiutare il miglioramento del lavoro delle sedi giudiziarie con misure come quelle che Armando Spataro adottò a Torino. Estendere gli esempi positivi non è affatto un'invasione della sfera decisionale autonoma dei giudici, al contrario è dovuto ai cittadini per un migliore funzionamento della giustizia civile e penale.

L'indagine dei magistrati di Perugia sta portando alla luce una serie preoccupante di trame fra magistrati e politici pare con lo scopo di pilotare le nomine degli uffici direttivi della magistratura, favorendo gli “amici”, ostacolando gli altri.

Di fronte all'emergere di una situazione grave, che crea un'evidente crisi di credibilità nel rapporto tra magistratura e cittadini, il CSM ha scritto con chiarezza che quanto sta emergendo dalle indagini getta “grave discredito su un’istituzione che costituisce uno snodo fondamentale nell’architettura costituzionale, a presidio, nell’interesse dei cittadini, dell’autonomia e dell’indipendenza della giurisdizione, della sua credibilità, della sua autorevolezza.”

Per questo l’ANM ha chiesto che i consiglieri coinvolti rassegnino le dimissioni dal CSM. Sul piano politico si alternano silenzi imbarazzati e invocazioni a una riforma della giustizia, che se fosse del tipo in discussione alla Camera porterebbe anzitutto alla separazione delle carriere tra inquirente e giudicante e soprattutto alla subalternità di fatto al governo di quella inquirente, con il superamento dell'obbligo dell'azione penale di fronte ad un reato.

Secondo il disegno costituzionale i magistrati non possono essere assoggettati né condizionati dal governo, né da nessun altro potere politico.

Il controllo di legalità effettuato da una magistratura indipendente da ogni altro potere è la principale garanzia per la tutela dei diritti fondamentali che la Costituzione riconosce come inviolabili. Il Consiglio Superiore della Magistratura è l’organo deputato a garantire l'indipendenza dei magistrati, attraverso la gestione delle nomine, delle carriere, delle promozioni, dei trasferimenti e delle sanzioni disciplinari.

Condizionare la nomina dei vertici della magistratura è un obiettivo perseguito dal potere politico per ridimensionarne l’indipendenza reale, cioè la capacità del potere giudiziario di esercitare un controllo di legalità autonomo e l’indagine di Perugia porta alla luce l'ingerenza del potere politico nella nomina dei vertici della magistratura, contro il modello costituzionale.

Questa pretesa di riportare nell’alveo dell’indirizzo politico di governo l’esercizio del potere giudiziario è esplicitata anche dalla iniziativa del Viminale di mettere sotto osservazione quei magistrati che interpretano le leggi in modo non conforme alle aspettative governative ma alla Costituzione. Se venisse approvata la riforma costituzionale della giustizia attualmente in discussione alla Camera, intitolata “norme per l’attuazione della separazione delle carriere giudicante e requirente della magistratura, avremmo modifiche destinate a incidere sull’indipendenza della magistratura e sull’eguaglianza dei cittadini: Consiglio Superiore della Magistratura sdoppiato, aumento della quota eletta dal parlamento, la rottura del principio dell’obbligatorietà dell’azione penale perchè il magistrato inquirente avrebbe l’obbligo di esercitare l’azione penale “nei casi e nei modi previsti dalla legge”. Così l’esercizio del potere giudiziario verrebbe addomesticato e non ci sarebbe più il perseguimento obbligatorio, d'ufficio, dei reati di cui la magistratura viene a conoscenza.

Afferma il documento del Cdc:

Le modifiche contenute nella proposta di legge in discussione alla Camera neutralizzano una delle conquiste più preziose realizzate dai costituenti: la divisione effettiva dei poteri, baluardo insuperabile per impedire degenerazioni autoritarie e tutelare i diritti fondamentali. I mali della giustizia non possono essere presi a pretesto per introdurre delle riforme che li aggravano. Soltanto l’attuazione rigorosa del modello costituzionale può mantenere vive le garanzie dei diritti fondamentali dei cittadini e la stessa unità della Repubblica.

Occorre impedire che questo scempio venga compiuto. Il dibattito sulle riforme istituzionali nel settore della giurisdizione deve uscire dalla clandestinità e coinvolgere i cittadini e le associazioni di base com’è avvenuto in passato per le riforme costituzionali.

Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale ritiene indispensabile organizzare una reazione politica e culturale unitaria per bloccare il tentativo di manomettere l'autonomia della magistratura come prevista dalla nostra Costituzione.”

I magistrati coinvolti dall'inchiesta di Perugia se ritenuti colpevoli debbono lasciare la magistratura, e hanno la grave responsabilità di avere consentito ad incursioni malevole contro l'autonomia della magistratura. Analogamente i partiti debbono liberarsi dai loro esponenti coinvolti in oscuri traffici. E' particolarmente grave e da respingere il tentativo di chiamare in causa la Presidenza della Repubblica, che ha reagito giustamente con nettezza. Anche per questo l'azione dei vertici dei partiti nei loro confronti deve essere esemplare, condannando una prassi sbagliata e potenzialmente devastante.

Tutti costoro hanno creato una situazione che desta allarme e che va risolta con determinazione, altrimenti si creerà una situazione di grande debolezza, aperta ad incursioni contro l'autonomia della magistratura e a regressioni.

Tutela dell'autonomia della magistratura e rigoroso rispetto della Costituzione sono i pilastri di ogni comportamento necessario per rimuovere le cause di questa grave situazione.

Alfiero Grandi

Articolo Articolo  Storico Storico Stampa Stampa
 
Nessun commento trovato.

Testo (max 2000 caratteri)
Nome
eMail



Scrivi i caratteri che leggi nell'immagine, rispettando le maiuscole


Trattamento dei dati
Informativa art. 13 D.lgs. 196/2003Desideriamo informarla che il D.lgs. n. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. n.196/2003, Le forniamo, quindi, le seguenti informazioni:

    • I dati da Lei forniti verranno trattati esclusivamente per finalità concernenti l'attività informativa di questo spazio
    • Il conferimento dei dati è facoltativo e l'eventuale rifiuto a fornire tali dati non ha alcuna conseguenza.
    • I dati da Lei forniti non saranno oggetto di diffusione se non quelli specifici di questo sito web.
Disclaimer
L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.
Iscriviti alla newsletter
 

Cerca per parole chiave
 



Titolo
Ambiente (1)
Atti Ufficiali (2)
Avvisi (3)
Avvisi ai lettori blog (3)
Bologna (3)
Catasto (36)
Contributi al Blog (1)
Diritti (4)
Economia (64)
Energia e ambiente (1)
Finanza (23)
Finanziaria (10)
Fisco (27)
generale (3)
Internazionale (2)
Interviste (12)
Lavoro (32)
Ministero delle Finanze (10)
Nucleare (58)
Ogm (1)
Omeopatia (2)
Pace (1)
Politica (431)
Pubblicazioni (13)
Sondaggio (1)
Tobin tax (12)
Trentin (1)
Welfare (7)

Catalogati per mese:
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024

Ultimi commenti:
Dal 25 Febbraio che si chiede ...
15/05/2022  20:32:40
.:: CARLO
Cara Maria Luisa, in senso str...
04/05/2021  20:03:02
.:: Alfiero Grandi
On. Alfiero, faccio parte del ...
07/03/2021  14:17:38
.:: Maria Luisa Paroni
Sono stata la tua segretaria a...
29/01/2021  12:20:37
.:: sonia leandri
Ci sono dei Compagni che non d...
22/01/2021  23:28:35
.:: Angelo Gentilini



Titolo



Ci sono 1183 persone collegate