Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
- Pubblicato da Il Manifesto il 13/01/11
La Corte Costituzionale ha ammesso 4 referendum tra cui il nucleare. Quindi in primavera si voterà per Comuni importanti e per i referendum abrogativi ... Continua a leggere...
- Pubblicato da L'Unità il 14/01/11
Nella prossima primavera se non ci saranno le politiche si voterà per 4 referendum abrogativi. Le poste in gioco saranno acqua bene pubblico e NO alla reintroduzione del nucleare in Italia. I referendum per l’acqua bene pubblico promossi da un Comitato ampio e rappresentativo hanno il sostegno di un milione e quattrocentomila firme. Un ottimo viatico ma ora occorre arrivare a oltre 24 milioni di elettori, dopo 20 anni di referendum senza quorum ... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano il 22/01/11 Mentre la cosiddetta ripresa continua ad allontanarsi al paese occorre una nuova guida, che punti anche ad una intesa tra impresa e lavoro, che lo aiuti ad uscire da questa condizione di assenza di prospettive Le insopportabili questioni sessuali del presidente del Consiglio rischiano purtroppo di fare passare in secondo piano problemi molto seri dell’Italia. Anzitutto la cosiddetta ripresa. La previsione attuale è di un aumento del PIL dell’1 % nel 2011 e nel 2012, praticamente è stagnazione. Discutere sui decimali è ridicolo. L’inflazione sta riprendendo vigore. La Bce ha giustamente lanciato un allarme sull’aumento dell’inflazione perché non si vedono misure adeguate per prevenire il fenomeno. In Italia in particolare la prima ragione dell’aumento dell’inflazione sono i carburanti. I consumatori hanno giustamente denunciato che benzina e gasolio costano più di quando il petrolio era vicino ai 140 dollari al barile, il 35 % in più.... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano il 29/01/11 La rubrica settimanale di Grandi è dedicata oggi a un intervento nel dibattito che abbiamo aperto su “Dove va il Pd?” L’iniziativa del “Lingotto2” tenta un’Opa sull’imminente Assemblea nazionale del Pd, di condizionarne le scelte. Il sentore di elezioni anticipate spinge a posizionarsi. Il “Lingotto2” contribuisce ad una discussione di merito, tenta di definire un profilo politico che guarda all’Italia. Nel merito le cose cambiano, su molti punti fondamentali la piattaforma è radicale ma in senso moderato, troppo per rappresentare un punto di convergenza. Tuttavia conferma che è il momento di definire scelte nette, comprensibili... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua il 04/02/11
Clamoroso voltafaccia della Lega. Dopo avere minacciato sfracelli e dichiarato che se non passava il federalismo nella commissione bicamerale (peraltro finto nella versione preparata dal Governo) la Lega avrebbe tolto la fiducia al Governo e quindi provocato le elezioni anticipate, c’è stato un clamoroso dietrofront di Bossi. La prima conseguenza è che risulta del tutto evidente che la Lega è una tigre di carta... Continua a leggere...
- Pubblicato da Articolo 1 Cgil 10/02/11
Su iniziativa delle maggiori associazioni ambientaliste è iniziata la costituzione del Comitato nazionale per il Si al referendum sul nucleare. La discussione sull’opportunità del referendum è ormai alle spalle. Il referendum per abrogare la legge 99/2009 che vuole reintrodurre il nucleare in Italia ci sarà. Infatti è stato ammesso dalla Corte e quindi entro il 15 giugno, a meno di elezioni anticipate, le italiane e gli italiani dovranno pronunciarsi sul quesito referendario... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua il 18/02/11
Le note vicende italiane allontanano sempre di più il nostro paese dalle discussioni che si svolgono nel resto del mondo. Ad esempio c’è stata la giornata mondiale a sostegno della Tassa sulle Transazioni Finanziarie internazionali. Il parlamento europeo ne ha discusso, il nostro no. In molti paesi se ne è discusso, in Italia troppo poco e distrattamente. L’attenzione in Italia è purtroppo concentrata sui problemi del Presidente del Consiglio e perfino l’opposizione finisce con il doversi occupare di questi problemi... Continua a leggere...
Comitato nazionale VOTA SI’ PER FERMARE IL NUCLEARE Invito a costituire Comitati regionali e locali VOTA SI’ per fermare il nucleare Mobilitazione territoriale per vincere il Referendum Invito a partecipare all’Incontro pubblico di presentazione della campagna referendaria – Roma, 12 marzo
E' stato costituito ed è operativo il Comitato nazionale Vota Sì per fermare il nucleare. Il Comitato è costituito da un vasto schieramento unitario di organizzazioni sociali, di diverso orientamento politico e culturale, oltre da che singoli cittadini che operano nei settori culturale, sociale ed economico. Tutti favorevoli al referendum come strumento di democrazia e preoccupati che la scelta del ritorno al nucleare blocchi il processo di innovazione in campo energetico già in atto... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua il 25/03/11
In piazza, perché sull'acqua e il nucleare siamo noi a decidere La scelta di promuovere i referendum per chiudere l'avventura nucleare in Italia e per garantire che l'acqua resti un bene pubblico entra nel vivo. A questo punto l'obiettivo è realizzare il quorum per garantire l'efficacia del referendum e ottenere la maggioranza dei SI per abrogare le leggi sottoposte a referendum La manifestazione di sabato 26 marzo apre di fatto la campagna elettorale per i referendum su nucleare e acqua. La scelta di promuovere i referendum per chiudere l'avventura nucleare in Italia e per garantire che l'acqua resti un bene pubblico entra nel vivo. A questo punto l'obiettivo è realizzare il quorum per garantire l'efficacia del referendum e ottenere la maggioranza dei SI per abrogare le leggi sottoposte a referendum. E' un impegno di grande rilievo. I referendum non realizzano il quorum da quasi 20 anni, la partecipazione al voto è in caduta libera. Riportare elettrici ed elettori a votare è anzitutto un ricostituente per la partecipazione democratica. Argomenti come il no al nucleare e l'acqua bene pubblico possono essere in grado di convincere elettrici ed elettori che questa volta vale la pena andare a votare e decidere il futuro del nostro paese su scelte di grande rilievo come queste... Continua a leggere...
- Pubblicato da Il Manifesto il 19/03/11
Paolo Romani a nome del governo adesso invoca una pausa di riflessione sul nucleare? Bene, ma i ministri di Berlusconi, qualunque cosa dicano, sono totalmente inaffidabili. La pensa cos’ Alfiero Grandi uno dei portavoce del Comitato Vota sì per fermare il nucleare
- Il governo dispensa un briciolo di ragionevolezza solo per disinnescare il referendum di giugno? - All’inizio di questo disastro giapponese i ministri si sono distinti per dichiarazioni grottesche, in tutto il mondo solo loro hanno sottovalutato quello che stava succedendo, purtroppo anche un uomo di scienza come Umberto Veronesi. Per lui vale la battuta di Giorgio Nebbia: sarà un bravissimo oncologo ma non capisce niente di nucleare. Il loro è un ripensamento tattico ma è troppo tardi perché ormai quello che sta accadendo è inaudito, stanno solo cercando di prendere tempo per poi tornare alla carica. Ma questa tragedia lascerà sicuramente un segno nell’opinione pubblica e credo che il raggiungimento del quorum oggi sia a portata di mano. Ecco il motivo del «ripensamento»: per questo governo il ritorno al nucleare non era solo un bluff, non faceva parte delle promesse elettorali mai mantenute, spingeva in questa direzione una lobby nuclearista che va dall’Enel alla Confindustria. Inoltre, il governo Berlusconi, preso com’è dalla foga revisionista, cova anche una logica di rivalsa ideologica nei confronti dei referendum... Continua a leggere...
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