Immagine  
"
Che fortuna possedere una grande intelligenza non ti mancano mai le sciocchezze da dire.

Anton Cechov
"
 
.:: Home Page : Storico (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
OSSERVATORIO SULLA TRANSIZIONE ECOLOGICA – PNRR
Promosso da: Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Laudato Si’, NOstra


L’escalation bellica in Ucraina ha subito una accelerazione drammatica dopo l’invasione di Putin che rischia di minare la pace in Europa per la contrapposizione di blocchi contrapposti.

Si adombra perfino la minaccia nucleare e questo richiama l’esposizione alle minacce incombenti sull’umanità ricordate da papa Francesco: la guerra annientatrice, il clima ostile alla sopravvivenza, l’ingiustizia sociale che corrompe le esistenze. Nè possiamo dimenticare che la pandemia aggredisce tuttora gran parte del pianeta. Questa situazione rischia di mettere in ombra la questione climatica, che  finalmente e faticosamente è diventata centrale e da cui dipende il futuro dell’umanità. Le anomalie climatiche si moltiplicano e si aggravano: dall’estrema siccità allo scioglimento accelerato del permafrost in Siberia, alla mancanza d’acqua, questioni che vengono rimosse sotto la pressione della guerra.

La risposta all’impazzimento dei prezzi dei combustibili fossili e alle carenze di rifornimenti non può che avere la risposta dell’accelerazione della strategia indispensabile per mantenere l’aumento della temperatura entro 1,5 gradi.

L’uso dei combustibili fossili è ancora in campo come fattore di potenza e di dominio del mondo. L’Europa non deve cedere a questa deriva, neppure in presenza della guerra in Ucraina.

L’unica risposta alla guerra è riaprire il dialogo e non l’estensione della Nato, senza comprendere che occorre anzitutto fornire condizioni di sicurezza a tutti, all’Ucraina come alla Russia. Occorre cercare la comprensione tra tutti paesi, abolire la guerra come mezzo di regolazione delle contese, come del resto afferma solennemente l’art. 11 della nostra Costituzione.

Insistendo sull’uso dei fossili l’Europa pagherebbe un prezzo altissimo di dipendenza dall’estero, con sottrazione di risorse, con il blocco dello sviluppo, con la caduta dell’occupazione.

Per raggiungere l’autonomia in Italia e in Europa e quindi ridurre i costi occorre produrre energia in modo sempre più compatibile con gli obiettivi climatici. Occorre un progetto complessivo che comprenda investimenti massici nelle energie rinnovabili, nell’idrogeno verde, nel risparmio energetico.

Nelle posizioni del Governo ci sono evidenti ambiguità. Puntare su misure transitorie come maggiori estrazioni nazionali di gas e nuovi rigassificatori (occorrono alcuni anni) e insistere sull’uso del carbone sono misure tampone o scelte che contrastano con gli impegni presi in precedenza ?

Oggi disponiamo di tecnologie che possono portarci fuori da questa crisi. La guerra può indurre misure di arretramento e conservazione del modello economico precedente o invece essere l’occasione per fare subito scelte coraggiose e innovative per l’ambiente,  riducendo i consumi e approntando da qui ai prossimi 3 anni 60 GW di rinnovabili, come suggerisce l’A.D. Starace di ENEL, che farebbero risparmiare all’Italia 18 miliardi di metri cubi di gas. Se avessimo continuato a investire in impianti di energie rinnovabili come nel triennio 2010/13, avremmo consolidato i posti di lavoro creati nel triennio ed oggi, dopo 8 anni, avremmo operativi gli stessi 60 GW di rinnovabili in più ipotizzati da Starace, riducendo già oggi il consumo di gas fossile di 18 miliardi di m3, pari al 66 % del gas importato dalla Russia. Le misure ipotizzate dal Governo sono ben lontane da questo risultato, per questo chiediamo una svolta coraggiosa.

Governo e parlamento debbono decidere subito un nuovo programma di politiche energetiche accelerando al massimo gli investimenti nelle energie rinnovabili e nell’idrogeno, concentrando gli investimenti del PNRR anzitutto su questo obiettivo.

Mario Agostinelli

Alfiero Grandi

Jacopo Ricci

Alex Sorokin

4 marzo 2022

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  08/03/2022  18:33:10, in Politica, letto 815 volte
(www.jobsnews.it del 8/03/22)

A Roma una manifestazione per la pace grande, pacifica, plurale con l’obiettivo di fermare la guerra in Ucraina, iniziata con l’aggressione russa. Altre manifestazioni in Italia. Altre ancora in Europa. Da segnalare quella molto partecipata in Germania. Le posizioni nelle manifestazioni non sono tutte uguali. Si partecipa da diversi punti di vista alla costruzione di un grande movimento per la pace perché l’obiettivo è fermare la guerra e i suoi orrori. Chiamarsi fuori da questo movimento perché le parole d’ordine sono diverse è un errore, è la situazione stessa che si presta a diversi approcci e motivazioni, ciò che conta è l’accordo di tutti sul fermare la guerra, per rovesciare la corsa alla morte e alla distruzione. L’auspicio è che diventi un movimento forte, esteso e unitario, tale da riuscire a ribaltare la tendenza a proseguire questa guerra, che lascerà dietro di sé morti, feriti, distruzioni, danni immensi sui bambini...

Continua a leggere...

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  12/03/2022  18:36:37, in Politica, letto 931 volte
(www.editorialedomani.it del 12/3/22)
  • La “piazza” per la pace ha bisogno di estendersi e rafforzarsi per contribuire a fermare la guerra. L’unità è sull’obiettivo, le motivazioni sono diverse, ma è un sogno che non ha alternative.
  •  Non basta che si offrano per le trattative “volenterosi” capi di governo, anche per interessi propri, ma è urgente che entri in campo l’Onu, da troppo tempo messo nell’angolo, ridotto a teatro delle reciproche accuse.
  • I soldi per le guerre e gli armamenti si trovano sempre, non quelli per affrontare i problemi delle persone: lavoro, equità sociale che sono considerati costi.

La “piazza” per la pace ha bisogno di estendersi e rafforzarsi per contribuire a fermare la guerra. Il suo programma è la fine dei combattimenti in Ucraina, garantendo la vita delle persone, di chi è sotto i bombardamenti, di chi oggi combatte, avviando una vera trattativa per regolare il contenzioso. L’unità è sull’obiettivo, le motivazioni sono diverse, ma è un sogno che non ha alternative...

Continua a leggere...

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  16/03/2022  09:04:25, in Politica, letto 1068 volte
(www.jobsnews.it del 16/03/22)

È abbastanza evidente che alcuni commentatori hanno cercato di contrapporre la piazza di Firenze contro l’aggressione in Ucraina a quella precedente di Roma, cercando di perpetuare un equivoco che rischia di dividere un movimento plurale, diversificato, in qualche caso perfino con motivazioni opposte, ma che condivide l’obiettivo prioritario di fermare la guerra. Prova ne sia che l’appello ripetuto e insistito per la creazione della No-Fly zone o per la fornitura di aerei all’Ucraina è caduto nel vuoto, esattamente come nella precedente manifestazione di Roma e non poteva che essere così. Anche le rappresentanze presenti erano in buona parte le stesse. Questo tentativo di dividere il movimento o se si preferisce la grande opinione pubblica che vuole la fine della guerra in Ucraina, cercando un’intesa di pace, va indicato come pericoloso e controproducente. Perché le “piazze” per la pace hanno bisogno di estendersi e di rafforzarsi per contribuire a fermare la guerra. Il programma di chi vuole fermare la guerra è la fine dei combattimenti in Ucraina, garantendo la vita delle persone, di chi è sotto i bombardamenti, di chi oggi combatte, avviando una vera trattativa per regolare il contenzioso...

Continua a leggere...

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  21/03/2022  08:09:03, in Politica, letto 993 volte
OSSERVATORIO SULLA TRANSIZIONE ECOLOGICA – PNRR
Promosso da: Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Laudato Si’, NOstra

Il Presidente del Consiglio Draghi ha detto più volte che bisogna puntare sulle energie rinnovabili per raggiungere l’obiettivo della nostra sovranità energetica. Per ora il Ministro Cingolani ha annunciato solo l’approvazione di alcuni parchi eolici che valgono solo 400 MegaWatt e l’intenzione di costruire due rigassificatori galleggianti. Troppo poco per parlare di svolta nella politica energetica del nostro paese. 400 MegaW sono un ventesimo delle richieste di eolico che Terna ha in attesa di approvazione. Occorre fare seguire alle parole i fatti e le scelte.

Bisogna uscire da questa contraddizione: da un lato si parla di rinnovabili ma in realtà si pensa al gas, al carbone, o anche peggio.Interventi per alleggerire le conseguenze dell’aumento dei prezzi e della guerra sono indispensabili ma il problema di fondo è puntare su un nuovo piano energetico nazionale, in un quadro europeo. Per questo occorrono proposte precise...

Continua a leggere...

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
(www.jobsnews.it del 23/03/22)

La guerra in Ucraina continua. L’invasione russa prosegue sia pure con difficoltà, l’Ucraina ne contrasta l’avanzata. Le richieste insistenti di Zelensky sulla No-Fly Zone, per la fornitura di aerei dalla Nato, per avere armi letali come Iron dome da Israele, per il blocco delle forniture all’Europa di gas dalla Russia, confermano che un conto è contrastare, mettere in difficoltà l’invasione russa, altro è vincere. Quanto sta accadendo in Ucraina, dove ci sono morti, feriti, distruzioni e si sta scavando un burrone tra mondi e culture, va fermato senza perdere tempo. Non fermare subito i combattimenti significa che lutti, distruzioni, la semina di odii e rotture profonde diventeranno sempre più gravi, insopportabili in Ucraina e nel mondo.

L’impressione è che le parti in causa non abbiano ancora deciso se sia giunto il momento per trattare seriamente e che anche i mediatori siano in attesa di un momento più favorevole per svolgere il loro ruolo. La speranza è che riservatamente qualcosa si stia muovendo, ma per ora è solo una speranza. Nelle valutazioni che si ascoltano e si leggono su questa guerra in Italia, e non solo, prevale lo schierarsi a sostegno, ma questa non è una competizione pacifica nella quale fare il tifo, è una guerra che deve arrestarsi prima possibile.

L’obiettivo è farla cessare per risparmiare vite umane, altre distruzioni, altri veleni che vanno in circolo in modo potente. Ad esempio, il diffondersi della convinzione che evitare la guerra è un sogno irrealizzabile, quasi fosse un fenomeno naturale, e per questo la corsa al riarmo sarebbe inevitabile. Non a caso è tornato di moda il motto latino guerrafondaio: se vuoi la pace prepara la guerra.

Partendo dall’invio di armi all’Ucraina si passa con disinvoltura a prendere in considerazione un intervento armato diretto

Esattamente dove porterebbero la No-Fly zone, oppure l’invio di aerei da combattimento, richiesti da Zelensky, se non all’estensione del conflitto, ad una guerra aperta tra Nato e Russia? Si delinea sempre più nitido il pericolo di un’escalation. Tanto è vero che iniziano le distinzioni tra guerra diretta tra Russia e Nato e il rischio di un conflitto nucleare, che secondo queste valutazioni sarebbe possibile evitare. Ne hanno parlato in questi termini autorevoli dirigenti ucraini e anche esponenti di altri paesi europei. Per questo l’iniziativa per una tregua e per la pace debbono essere la priorità per tutt...

Continua a leggere...

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  29/03/2022  20:00:34, in Politica, letto 1243 volte

OSSERVATORIO SULLA TRANSIZIONE ECOLOGICA – PNRR

Promosso da: Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Laudato Si’, NOstra

 Al Presidente del Consiglio Mario Draghi

Siamo d’accordo con lei quando in Parlamento e in altre sedi pubbliche  ha enunciato l’esigenza non solo di affrontare le emergenze, a partire dall’approvvigionamento del gas, a fronte dell’invasione russa in Ucraina e alle misure di pressione per costringere uno storico fornitore a scegliere la tregua e la pace anziché di proseguire la guerra di aggressione, ma soprattutto di puntare ad accelerare le misure per la transizione ecologica dell’economia  con l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura del pianeta entro 1,5 gradi. Sono passati pochi mesi da importanti sedi internazionali che avevano la questione climatica come centro della discussione e oggi siamo precipitati in una situazione pericolosa, che provoca lutti e devastazioni in Ucraina e distorce gravemente l’attenzione dagli obiettivi climatici che dovrebbero riguardare tutti noi, tutti i Paesi della terra, in un grande impegno corale di collaborazione e cooperazione. Esattamente l’opposto della guerra come mezzo di regolazione delle contese...

Continua a leggere...

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  30/03/2022  20:04:11, in Politica, letto 1306 volte
(www.editorialedomani.it del 30/3/22)

La Camera sta discutendo e dovrebbe approvare a giorni una modifica della Costituzione che consentirà di eleggere i senatori su base circoscrizionale e non più su base regionale. Questa modifica della Costituzione si è resa necessaria dopo l’entrata in vigore del taglio dei parlamentari (400 deputati e 200 senatori) che sarà in vigore dalle prossime elezioni politiche.

Le Regioni più piccole hanno la garanzia di avere eletti 3 senatori (1 in Val d’Aosta) ma questo è anche il limite che rende praticamente impossibile un minimo di proporzionalità, in quanto in queste regioni la soglia per ottenere eletti sarà molto alta (20/30%) e potrebbe perfino consentire a qualcuno, con alcune mosse, di fare l’asso pigliatutto. La soluzione di come realizzare una rappresentanza più aderente alla realtà politica, culturale, sociale delle piccole regioni verrà affidata alla legge attuativa...

Continua a leggere...

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  05/04/2022  20:07:17, in Politica, letto 1394 volte
(www.jobsnews.it del 5/04/22)

La guerra in Ucraina sta modificando orientamenti, spinge a scelte dolorose, alimenta derive estreme, influisce negativamente su scenari che erano già preoccupanti: pandemia, costi energia, aumento prezzi, difficoltà occupazione, sviluppo incerto e sua qualità in arretramento. Il coordinamento mondiale della lotta al cambiamento climatico rischia di essere la prima vittima delle conseguenze politiche dell’aggressione russa all’Ucraina.

La guerra ha esaltato i fattori negativi, la corsa al riarmo ne è la prova, e depresso quelli positivi, a partire dalle speranze di creare un futuro migliore.

Non c’è da sorprendersi se Confindustria fa una previsione da brivido sul futuro economico del nostro paese. La questione non è la precisione della previsione ma la tendenza di fondo, uno zero virgola in più o in meno non cambia granché. Questo si riverbera sui rapporti politici e crea ulteriori difficoltà in un quadro politico non esaltante e sull’azione di un governo non privo di affanno. C’è chi ha voluto i referendum sulla giustizia, tra cui svetta una rancorosa ripicca per abolire la legge Severino – che ha portato alla decadenza di Berlusconi dalla carica di senatore – e che ora, dopo averli promossi attraverso le regioni a maggioranza di destra, sembra meno sicuro di riuscire ad arrivare al risultato sperato di mettere la magistratura sul banco degli accusati e di renderla meno autonoma dal potere politico...

Continua a leggere...

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  12/04/2022  09:58:18, in Politica, letto 1565 volte
(www.jobsnews.it del 12/04/22)

Le tragedie umane e materiali in Ucraina sono conseguenze della guerra innescata dall’invasione russa. Sulle tragedie, conseguenze della guerra, è in corso una campagna di propaganda, con scarico di responsabilità reciproco tra Russia e Ucraina, ma è del tutto evidente che gli scontri avvengono in Ucraina e quindi sono i civili e le strutture di questo paese ad essere colpiti, a pagare il prezzo più alto. La tragedia dei costi umani e delle efferatezze conseguenti alla guerra colpisce le coscienze in profondità. Solo alla fine del conflitto si potrà (forse) accertare la responsabilità degli episodi e farsi un’idea più precisa sulle (gravi) conseguenze della guerra. Come in tutte le guerre, basta ricordare quelle recenti, distruzione e morte la fanno da padrone. Le conseguenze umane e materiali, le sofferenze delle persone – se la guerra continua – purtroppo sono destinate a crescere giorno dopo giorno e possono essere affrontate da almeno due punti di vista...

Continua a leggere...

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Iscriviti alla newsletter
 

Cerca per parole chiave
 



Titolo
Ambiente (1)
Atti Ufficiali (2)
Avvisi (3)
Avvisi ai lettori blog (3)
Bologna (3)
Catasto (36)
Contributi al Blog (1)
Diritti (4)
Economia (64)
Energia e ambiente (1)
Finanza (23)
Finanziaria (10)
Fisco (27)
generale (3)
Internazionale (2)
Interviste (12)
Lavoro (32)
Ministero delle Finanze (10)
Nucleare (58)
Ogm (1)
Omeopatia (2)
Pace (1)
Politica (431)
Pubblicazioni (13)
Sondaggio (1)
Tobin tax (12)
Trentin (1)
Welfare (7)

Catalogati per mese:
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024

Ultimi commenti:
Dal 25 Febbraio che si chiede ...
15/05/2022  20:32:40
.:: CARLO
Cara Maria Luisa, in senso str...
04/05/2021  20:03:02
.:: Alfiero Grandi
On. Alfiero, faccio parte del ...
07/03/2021  14:17:38
.:: Maria Luisa Paroni
Sono stata la tua segretaria a...
29/01/2021  12:20:37
.:: sonia leandri
Ci sono dei Compagni che non d...
22/01/2021  23:28:35
.:: Angelo Gentilini



Titolo



Ci sono 400 persone collegate