Immagine  
"
Possiamo essere liberi solo se tutti lo sono.

Hegel
"
 
.:: Home Page : Articoli
Fermare la guerra per riprenderci il futuro
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  05/04/2022  20:07:17, in Politica, letto 1395 volte
(www.jobsnews.it del 5/04/22)

La guerra in Ucraina sta modificando orientamenti, spinge a scelte dolorose, alimenta derive estreme, influisce negativamente su scenari che erano già preoccupanti: pandemia, costi energia, aumento prezzi, difficoltà occupazione, sviluppo incerto e sua qualità in arretramento. Il coordinamento mondiale della lotta al cambiamento climatico rischia di essere la prima vittima delle conseguenze politiche dell’aggressione russa all’Ucraina.

La guerra ha esaltato i fattori negativi, la corsa al riarmo ne è la prova, e depresso quelli positivi, a partire dalle speranze di creare un futuro migliore.

Non c’è da sorprendersi se Confindustria fa una previsione da brivido sul futuro economico del nostro paese. La questione non è la precisione della previsione ma la tendenza di fondo, uno zero virgola in più o in meno non cambia granché. Questo si riverbera sui rapporti politici e crea ulteriori difficoltà in un quadro politico non esaltante e sull’azione di un governo non privo di affanno. C’è chi ha voluto i referendum sulla giustizia, tra cui svetta una rancorosa ripicca per abolire la legge Severino – che ha portato alla decadenza di Berlusconi dalla carica di senatore – e che ora, dopo averli promossi attraverso le regioni a maggioranza di destra, sembra meno sicuro di riuscire ad arrivare al risultato sperato di mettere la magistratura sul banco degli accusati e di renderla meno autonoma dal potere politico.

C’è chi si allinea alle posizioni estreme di Biden sull’aggressione russa all’Ucraina, le quali sembrano dimenticare che occorre puntare sulla fine del conflitto e sulla trattativa di pace, finendo invece con l’incoraggiare Zelensky a rilanciare con un “vinceremo la guerra”. Questa linea dimentica che è l’Europa (compresa l’Italia) a pagare il prezzo maggiore delle sanzioni, per questo non si capisce perché fare i primi della classe nell’adozione di sanzioni che avranno effetti anzitutto su chi le adotta e perfino a correre il rischio più grosso se il conflitto dovesse finire per deragliare verso uno scontro diretto Nato/Russia. Gli Usa dovrebbero impegnarsi allo spasimo per una tregua immediata e per una soluzione pacifica e concordata del contenzioso tra Russia e Ucraina, perché è chiaro che una soluzione del conflitto richiede un ruolo positivo delle grandi potenze, Usa compresi, anzitutto nella sede internazionale deputata: l’ONU.

C’è chi tenta di ribaltare i sondaggi sognando precedenti risultati elettorali che non torneranno, tentando di tornare a crescere nei consensi elettorali a spese di una chiara alternativa di governo da presentare nelle prossime elezioni politiche. Infatti le prossime elezioni politiche hanno bisogno della presenza di alternative che si confrontano, mentre così si rischia di incoraggiare una destra divisa e litigiosa su tutto a rimettersi insieme solo per vincere le elezioni, e forse a farcela senza merito.

Anche il governo ne risente.

Nelle dichiarazioni si afferma l’esigenza di accelerare il più possibile verso le rinnovabili per liberarsi dalla sudditanza energetica fossile (il Corriere ha parlato di 40 GW di investimenti pronti in attesa di un semaforo verde che non arriva) ma nei fatti tempo e risorse sono rivolte a fare una colletta di gas nel mondo, a costi proibitivi. Se tutto deve cambiare e in fretta occorre guidare il cambiamento con mano ferma, facendo i conti, elaborando piani di sviluppo dei settori innovativi per reggere la caduta di occupazione e di ricchezza dei settori destinati al ridimensionamento occupazionale. Per questo occorre discutere con imprese e sindacati per predisporre i piani e le misure necessarie. Potrebbe essere utile, ad esempio, ripristinare il Ministero del bilancio e della programmazione, oggi ridotto ad un dipartimento della presidenza del Consiglio. Qualcuno ricorda La Malfa, Pieraccini, ecc.?

I prezzi sono da tempo in tensione al rialzo, ne è stata sottovalutata la crescita, definita frettolosamente temporanea, ma nel frattempo la pressione inflazionistica è penetrata in profondità nell’economia e nella società e sta diventando un fenomeno che si autoalimenta con le aspettative di una sua crescita e le speculazioni aggiungono altro carburante, ad esempio i futures su gas e petrolio hanno avuto – come sempre – un ruolo enorme di avveramento delle peggiori previsioni.

Sarebbe necessario far corrispondere ad un’economia che viene definita, forse con enfasi, di guerra un controllo dei prezzi di pari forza, invece si continua a pensare che sarà il mercato a offrire le soluzioni del problema (quando la “mandria” impazzisce può succedere di tutto) e si interviene ex post con interventi pubblici costosi, tardivi e insufficienti. Parlare di prezzi amministrati e sorvegliati, o qualcosa del genere, può sembrare un’eresia ad orecchie liberiste, ma di questo passo torneremo all’inflazione a due cifre, in presenza di un’economia che tende verso la recessione e quindi di un bilancio pubblico che non sarà in grado di trovare le risorse necessarie per intervenire, se non aumentando il debito.

La stagflazione è una trappola economica e sociale devastante per le fasce più deboli della popolazione.

In effetti la previsione di 60 miliardi in più di costo dell’energia nel 2022 corrispondono a una parte importante dell’intervento a fondo perduto che dovremmo ricevere dall’Europa nell’ambito del Next Generation EU. L’impressione è che la direzione del governo sia incerta, timida, poco efficace, mentre dovrebbe chiamare le forze sociali a discutere insieme delle scelte, sia le imprese, che i sindacati e i rappresentanti delle istanze ambientaliste, senza il timore di introdurre spostamenti di finalizzazione delle risorse nel bilancio. Del resto se cambiano le priorità e si discute di un aumento delle spese militari, di cui prima non c’era traccia, occorre ricollocare parte delle risorse sugli obiettivi strategici. Il ministro del Tesoro Franco a Cernobbio ha detto che non si può ridiscutere tutto il PNRR. Bene, ma tra il tutto e il nulla ci sono molte possibilità intermedie per concentrare l’uso delle risorse.

L’impressione è che la spinta propulsiva iniziale del governo sia rallentata e con questo vengono allo scoperto le furbizie e le insufficienze dei partiti grandi e di quelli piccoli, dediti a posizionarsi per lucrare una crescita nei sondaggi. Sondaggi che sono sostanzialmente stabili da tempo, i due partiti di testa sono più o meno alla pari e nello stesso tempo fermi, quelli che stanno scendendo nei sondaggi sono nervosi e incoerenti ma continuano a scendere, i piccoli si ripartiscono modesti incrementi dello zero virgola che non spostano la sostanza dei loro ruoli.

Quando un paese come il nostro è nell’impasse, in una sorta di stagflazione politica, è necessario sbloccare la situazione ripartendo da una cura che Paolo Baffi, all’epoca governatore della Banca d’Italia, prescrisse molti anni fa per la lira: il valore della lira doveva corrispondere alla forza reale, inutile svenarsi per difendere bolle artificiali.

Anche i partiti politici debbono ripartire dal loro valore reale, altrimenti si danneggeranno a vicenda. Dal valore reale di ogni rappresentanza può ripartire la costruzione di una coalizione di governo non posticcia, non al di sopra del valore reale di rappresentanza.

Per questo occorre una nuova legge elettorale che consenta a tutti di misurarsi con gli elettori, di spiegare perché chiedono il loro voto e affidando agli elettori il compito di scegliere non solo i partiti ma anche le persone da eleggere in parlamento perché godono della loro fiducia. Cercando così di iniziare il superamento del rapporto slabbrato oggi esistente tra eletti ed elettori, anzitutto attraverso una legge elettorale che non regala e non toglie. Anche perché per molti aspetti la prossima legislatura avrà aspetti costituenti, cioè dovrà decidere scelte difficili, non rinviabili.

Proporzionale e scelta degli eletti da parte degli elettori sono un binomio senza alternativa.

Altrimenti continueremo ad avere partiti che si comportano come nobili decaduti che non possono permettersi il precedente tenore di vita o partiti che pur di crescere sono pronti a dichiarare incompatibilità preconcette con altri del tutto immotivate. Se vuoi governare devi costruire una maggioranza, che non deve essere né un obbligo né un ripiego, ma una sintesi di scelte indispensabili e necessarie, altrimenti la discesa sarà inevitabile verso una società più ingiusta, sempre più duale ed escludente, nervosa e bellicista.

Papa Francesco ha ragione, i soldi per la armi si trovano sempre, per altre scelte no.

In gioco ci sono scelte di fondo e le prossime elezioni debbono cercare di creare le condizioni per farle, per dare un futuro al nostro paese, nell’ambito dell’Europa.

Articolo Articolo  Storico Storico Stampa Stampa
 
Nessun commento trovato.

Testo (max 2000 caratteri)
Nome
eMail



Scrivi i caratteri che leggi nell'immagine, rispettando le maiuscole


Trattamento dei dati
Informativa art. 13 D.lgs. 196/2003Desideriamo informarla che il D.lgs. n. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. n.196/2003, Le forniamo, quindi, le seguenti informazioni:

    • I dati da Lei forniti verranno trattati esclusivamente per finalità concernenti l'attività informativa di questo spazio
    • Il conferimento dei dati è facoltativo e l'eventuale rifiuto a fornire tali dati non ha alcuna conseguenza.
    • I dati da Lei forniti non saranno oggetto di diffusione se non quelli specifici di questo sito web.
Disclaimer
L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.
Iscriviti alla newsletter
 

Cerca per parole chiave
 



Titolo
Ambiente (1)
Atti Ufficiali (2)
Avvisi (3)
Avvisi ai lettori blog (3)
Bologna (3)
Catasto (36)
Contributi al Blog (1)
Diritti (4)
Economia (64)
Energia e ambiente (1)
Finanza (23)
Finanziaria (10)
Fisco (27)
generale (3)
Internazionale (2)
Interviste (12)
Lavoro (32)
Ministero delle Finanze (10)
Nucleare (58)
Ogm (1)
Omeopatia (2)
Pace (1)
Politica (431)
Pubblicazioni (13)
Sondaggio (1)
Tobin tax (12)
Trentin (1)
Welfare (7)

Catalogati per mese:
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024

Ultimi commenti:
Dal 25 Febbraio che si chiede ...
15/05/2022  20:32:40
.:: CARLO
Cara Maria Luisa, in senso str...
04/05/2021  20:03:02
.:: Alfiero Grandi
On. Alfiero, faccio parte del ...
07/03/2021  14:17:38
.:: Maria Luisa Paroni
Sono stata la tua segretaria a...
29/01/2021  12:20:37
.:: sonia leandri
Ci sono dei Compagni che non d...
22/01/2021  23:28:35
.:: Angelo Gentilini



Titolo



Ci sono 1146 persone collegate