Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
- Pubblicato da l'Altro quotidiano il 29/01/11 La rubrica settimanale di Grandi è dedicata oggi a un intervento nel dibattito che abbiamo aperto su “Dove va il Pd?” L’iniziativa del “Lingotto2” tenta un’Opa sull’imminente Assemblea nazionale del Pd, di condizionarne le scelte. Il sentore di elezioni anticipate spinge a posizionarsi. Il “Lingotto2” contribuisce ad una discussione di merito, tenta di definire un profilo politico che guarda all’Italia. Nel merito le cose cambiano, su molti punti fondamentali la piattaforma è radicale ma in senso moderato, troppo per rappresentare un punto di convergenza. Tuttavia conferma che è il momento di definire scelte nette, comprensibili... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua il 04/02/11
Clamoroso voltafaccia della Lega. Dopo avere minacciato sfracelli e dichiarato che se non passava il federalismo nella commissione bicamerale (peraltro finto nella versione preparata dal Governo) la Lega avrebbe tolto la fiducia al Governo e quindi provocato le elezioni anticipate, c’è stato un clamoroso dietrofront di Bossi. La prima conseguenza è che risulta del tutto evidente che la Lega è una tigre di carta... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua il 20/05/11 La botta presa dal centro destra al primo turno delle elezioni amministrative è grossa. Tra qualche giorno i ballottaggi diranno con maggiore chiarezza se la svolta ha già una forza inarrestabile, oppure è solo iniziata. Tuttavia la svolta c’è... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua il 27/08/11
Il 6 settembre la Cgil ha deciso lo sciopero generale. Ha fatto benissimo. Così si è messa alla testa dei lavoratori, dei pensionati e di quanti non sono d’accordo con la manovra decisa dal Governo per tentare di contrastare la crisi finanziaria, obbedendo alle intimazioni della Bce. Dove sarebbe l’errore?... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua il 28/08/11
Il Governo ha varato la quarta versione della manovra, il risultato non è migliorato, anzi. Riassumendo. Fino a poche settimane fa il Governo negava l’esistenza di difficoltà nel far quadrare i conti pubblici, anzi il leit motiv dei discorsi della maggioranza era che l’Italia stava meglio degli altri paesi europei e non correva alcun pericolo di tipo greco. Ora, dopo la terza e ancora più dura manovra finanziaria in pochi mesi, per 2/3 di nuove entrate fiscali, il Governo sembra soddisfatto del solo fatto che la differenza tra i titoli pubblici italiani e quelli tedeschi sia più o meno di 350 punti, livello che fino a poco tempo fa era considerato una soglia impensabile e che invece comporta un aumento degli interessi da pagare sul debito del nostro paese di svariati miliardi di euro... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua
Il berlusconismo è finito. E’ un concetto che ricorre in molti commenti che ritengono ormai finita la stagione politica di Berlusconi. Può essere. E’ sperabile.
Tuttavia il Governo resta ancora al suo posto. Questo fine stagione rischia di produrre guasti enormi e difficilmente recuperabili per il nostro paese... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano, da Paneacqua e da www.ebdomadario.com
La sorte del Governo catalizza - comprensibilmente - l’attenzione. Berlusconi ha capito che sottomettersi alle indicazioni della Bce ed europee è una sorta di assicurazione sulla vita del Governo. Ciò non toglie che il Governo fa fatica a decidere le misure richieste per le divisioni interne e per il forte stato confusionale nella maggioranza... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua
Questo di tanta speme oggi mi resta ?
Questi versi di Foscolo si adattano bene all’attualità dell’Italia. Il Governo Monti ha goduto di un’apertura di credito enorme che si spiega con l’insopportabilità del Governo precedente. Tuttavia la luna di miele è a rischio, anche se Monti ha inquadrato la manovra straordinaria - approvata dal suo Governo e che il parlamento sta già discutendo - in scenari apocalittici... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua
E’ inutile negarlo: la distanza tra i titoli italiani a 10 anni e quelli tedeschi non scende, malgrado la credibilità del Governo Monti sia ben diversa da quello Berlusconi. E’ migliore il risultato dei titoli pubblici italiani a breve termine. Le difficoltà sono sul futuro. Il debito italiano è a scadenza medio-lunga e questo è stato finora un punto di forza, ma ora espone all’umore dei mercati. Forse una diversa gestione delle scadenze dei titoli pubblici potrebbe limitare i danni. Ma questa è tattica. Il problema di fondo è la differenza di credibilità a medio termine delle politiche e delle economie nazionali... Continua a leggere...
Comunicato dell'Associazione per il rinnovamento della Sinistra
ALFIERO GRANDI ELETTO PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE PER IL RINNOVAMENTO DELLA SINISTRA
Il direttivo nazionale dell’Ars, accogliendo la decisione di Piero Di Siena di lasciare la Presidenza nazionale dell’Ars, con breve anticipo rispetto alla scadenza statutaria del secondo mandato, ha accolto all’unanimità la sua proposta, presentata dal presidente onorario Aldo Tortorella, di nominare Presidente dell’Associazione Alfiero Grandi. Il direttivo nazionale ha impegnato i propri aderenti a partecipare e a fare partecipare alla manifestazione nazionale a Roma che la Fiom ha indetto in occasione dello sciopero nazionale del 9 marzo. La manifestazione e lo sciopero del 9 marzo vengono in un momento che vede svilupparsi - tra l’altro - una pesante discriminazione contro la Fiom per non avere firmato l’accordo voluto dalla Fiat, il rifiuto di riammettere alla Fiat di Melfi 3 lavoratori iscritti alla Fiom malgrado la sentenza favorevole del giudice di appello, l’attacco all’articolo 18. Per queste ragioni e per sostenere tutto il sindacato impegnato ad ottenere insieme equità, sviluppo dell’occupazione e difesa dei diritti di tutti i lavoratori anche l’Ars sottolinea l’esigenza di sviluppare un movimento unitario di sostegno alle iniziative dei lavoratori. Il direttivo nazionale ha deciso inoltre di prendere un’iniziativa nei confronti di tutte le componenti della sinistra italiana con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di posizioni comuni in grado di proporre un’alternativa politica nel nostro paese. Le prossime elezioni politiche non sono lontane e il miglior modo di preparare un confronto tra alternative politiche credibili è iniziare da subito a costruire la proposta delle forze politiche e sociali che intendono avviare in Italia e in Europa una strada diversa da quella che punta unicamente alla compressione dei diritti della parte più debole della società. Ogni rinvio potrebbe rivelarsi un errore, anche perché il distacco tra rappresentanza e rappresentati richiede la capacità di coinvolgere le organizzazioni sociali e le singole le persone nella costruzione dell’alternativa politica alla destra. 28/2/2012
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