Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
(articolo del 26/7/19 di Alfiero Grandi su Jobnews.it)
Il fronte dell’antipolitica conta su una reazione opportunista e difensiva sulla riduzione dei parlamentari. In sostanza è convinta che saranno pochi ad avere il coraggio di affrontare una battaglia come questa su un terreno certamente non facile. Al contrario, è giunto il momento di superare i timori sul merito, dicendo No in modo forte e chiaro alla modifica della Costituzione voluta dalla maggioranza verde gialla senza motivazioni reali, se non gli interessi di una parte, senza alcuna preoccupazione per l’indebolimento della democrazia parlamentare che ne deriverà e in definitiva aprendo verso un futuro denso di rischi per il funzionamento delle istituzioni della nostra Repubblica. Il Senato ha votato in seconda lettura la riduzione dei parlamentari (della Camera e del Senato) voluta dalla maggioranza verde gialla e in particolare dal M5Stelle. L’approvazione del Senato è sotto la soglia dei 2/3 dei voti a favore, quindi è possibile il referendum popolare previsto per le modifiche costituzionali che non arrivano al quorum previsto dal l’articolo 138 della Costituzione. La proposta di ridurre i parlamentari nasce dalla posizione anti casta del M5Stelle ma ora ha uno scopo più immediato, più prosaico ed è allungare la vita al governo giallo verde e tentare di recuperare la perdita di voti alle europee guadagnando tempo... Continua a leggere...
Botta e risposta
(Alfiero Grandi - Marco Travaglio su Il Fatto Quotidiano 02 agosto 2019)
Caro Marco Travaglio, per una volta non la pensiamo allo stesso modo. Mi riferisco alla riduzione dei parlamentari. Che può essere affrontata, ma con serietà, non con le ridicole motivazioni della riduzione dei costi e tanto meno di una maggiore funzionalità del Parlamento, che avrebbe bisogno di fare cessare la grandinata dei decreti legge, dei […] [scarica file in pdf]
Replica di Alfiero Grandi alla risposta di MarcoTravaglio
Caro Marco, e' un diritto di ciascuno di noi ritenere o meno sensata una posizione, lo e' per te come per me, ovviamente la mia e' diversa dalla tua. A mio avviso sottovaluti la differenza tra un pasticcio e una riforma, questa per me e'Â un pasticcio pericoloso e penso di poterlo dimostrare.Â
Aggiungo che non esiste una diversita' abissale nei numeri delle camere basse: Italia 630, rapp 1,0, Francia 577, rapp 0,9, Germania 709, rapp 0,9, Gran Bretagna 650, rapp 1,0 basta consultare il dossier della Camera.Â
Sulle camere alte la situazione e' storicamente diversificata e l'Italia ha un bicameralismo paritario che altri non hanno, a me sembra semmai questo il punto non il numero dei senatori che e' inferiore alla Francia, paragone tuttavia complicato.
La questione non e' il numero in se' ma come si fa la riduzione e perche', del resto anche tu auspichi correzioni con la legge elettorale che pero' e' gia' stata approvata e dice esattamente il contrario di quanto tu auspichi. Sulle preoccupazioni per il futuro confermo le preoccupazioni, sarei felice fossero solo ubbie personali. Quindi resto della mia opinioneÂ
Alfiero Grandi
Il taglio del numero dei parlamentari è tornato in primo piano malgrado nei mesi scorsi, durante tutto il percorso parlamentare, l’argomento sia stato sottovalutato e perfino nascosto, volutamente.
Come è noto era prevista per settembre la quarta votazione (due per ogni camera) prevista per le modifiche della Costituzione. La maggioranza gialloverde, che ormai è dissolta, ha imposto con un voto di maggioranza una versione di questa modifica della Costituzione inaccettabile nelle motivazioni, nel merito e per lo stretto legame con la legge elettorale, già approvata in anticipo e pronta ad entrare in vigore dopo l’approvazione definitiva del taglio dei parlamentari... Continua a leggere...
Un sospiro di sollievo. La formazione del nuovo governo Conte allontana la minaccia di una vittoria elettorale di questa destra .. […] [scarica file in pdf]
(articolo di Alfiero Gtandi su Jobsnews del 12-09-2019)
Dopo il voto di fiducia al governo Conte 2 resta il sollievo per avere evitato di regalare alla protervia di Salvini le elezioni anticipate, nella consapevolezza che aveva cercato di ottenerle ad ogni costo, fino a provocare la crisi del governo di cui faceva parte, contando sui sondaggi favorevoli e con l’obiettivo di ottenere pieni poteri. La formazione del nuovo governo allontana, per ora, la minaccia di una vittoria elettorale di una destra becera, reazionaria, sanfedista coagulata ed egemonizzata dalla Lega, che ora subisce una battuta d’arresto, conseguenza del fallimento dell’azzardo di Salvini. Evitare le trappole dell’avversario non basta ma è importante. E anche chi è perplesso sulla soluzione politica è probabilmente consapevole che ci sono possibilità che debbono essere sfruttate, per tentare di costruire quello che oggi non c’è. Per questo è bene dire con chiarezza che non è affatto sicuro che questa soluzione di governo si trasformerà da una vittoria tattica in una strategica. Anche perché la crescita della peggiore destra in Italia è anche connessa ad un processo internazionale di crescita delle destra, per quanto variegato e contraddittorio... Continua a leggere...
(articolo di Alfiero Grandi pubblicato su www.jobsnews.it)
In poche settimane lo scenario politico è cambiato. La destra ormai egemonizzata dalla Lega di Salvini su posizioni estremiste, che sono responsabili di un notevole imbarbarimento politico, sembrava avviata verso una difficilmente evitabile vittoria elettorale. La scelta repentina di Salvini di staccare la spina al governo di cui faceva parte per provocare elezioni anticipate, andando quindi all'incasso di voti, ne era la conseguenza... Continua a leggere...
(articolo di Alfiero Grandi su www.jobsnews.it - 28/09/2019)
Resta il sospiro di sollievo perché è stato respinto l’assalto di Salvini che puntava ad arrivare a elezioni anticipate per ottenere pieni poteri. Tuttavia resta anche la sofferenza per una riduzione dei parlamentari fatta in modo demagogico e sbagliato, senza la sicurezza di avere il contrappeso di una legge elettorale proporzionale, senza sbarramento. La riduzione dei parlamentari voluta dal M5Stelle, e in particolare da Di Maio per giustificare l’accordo per costituire il secondo governo Conte, resta inaccettabile anche nel nuovo quadro politico... Continua a leggere...
(articolo di Alfiero Grandi su www.jobsnews.it - 5/10/2019)
Non è inutile insistere sul pericolo rappresentato dalla Lega di Salvini. È la destra peggiore degli ultimi decenni, becera, reazionaria e sanfedista, che secondo i sondaggi avrebbe risultati tali da diventare egemone nello schieramento di destra. Non a caso Salvini ha detto apertamente che le elezioni anticipate dovevano servirgli per ottenere pieni poteri. Non c’è riuscito, ha preso anche un colpo alla sua immagine di capo, ma il pericolo resta, tanto è vero che la Lega sta tentando con dichiarazioni demagogiche é//* ma ancora di più con iniziative e esplicite minacce di mettere in serie difficoltà il nuovo governo, e rischia di riuscirci... Continua a leggere...
(articolo di Alfiero Grandi su www.jobsnews.it - 12/10/2019)
Alla fine l'approvazione della Camera c'è stata. Con la quarta votazione, come previsto dall'art. 138, la Camera ha approvato con 553 voti su 630 il taglio di 230 deputati e 115 senatori, a partire dalla prossima legislatura. Quindi questa modifica della Costituzione ha avuto l'approvazione definitiva del parlamento... Continua a leggere...
La destra è in difficoltà, a partire da Salvini che ora ammette di avere fatto errori e sottovalutato le conseguenze della crisi di governo. La tenuta dell'alleanza di centrodestra è precaria e l'estremismo di Salvini, che arriva ad aprire le porte della manifestazione del 19 a casa pound, ha suscitato reazioni che confermano che la svolta verso una destra estremista egemonizzata dalla Lega non è apprezzata da una parte dello schieramento. Anche i toni iperpropagandistici e approssimativi sono indice di una difficoltà politica e anzichè rassicurare generano ansia che si aggiunge a quella che già esiste nel paese, ed è tanta... Continua a leggere...
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