Noi ci impegnamo a stare dalla parte di chi soffre nella miseria e nell'abbandono, facendo voce di chi non ha voce e operando concretamente nella convinzione che nessuno può essere felice da solo.
In questi giorni stanno uscendo studi molto importanti sulla attuale realtà economica e sociale italiana. Le conclusioni non sono novità in sé, ma offrono certamente dati e raffronti precisi che consentono di capire meglio cosa è accaduto nel nostro paese negli ultimi 2 decenni, qual è la situazione attuale e su questi dati si può meglio discutere di come uscire dalla crisi.
Anzitutto il reddito medio italiano è oggi un poco sotto quello medio di 20 anni fa. In altre parole 2 decenni sono passati invano. Per prendere un parametro: 2 decenni fa la Cina era all’inizio della sua poderosa rincorsa economica...
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data: 26/01/2012 21:44:30, in Nucleare, letto 1804 volte
Ai componenti dell’Associazione “Comitato Si alle energie rinnovabili No al nucleare” Alle amiche e agli amici del movimento (vittorioso) contro il nucleare
Care/i abbiamo condiviso insieme una grande e vittoriosa battaglia per impedire il ritorno del nostro paese all’energia elettrica prodotta dal nucleare...
Premesso che è stato un grave errore non affrontare il problema della regolazione dei mercati finanziari subito dopo la crisi che si è manifestata nel 2008. Premesso che è stata sottovalutata irresponsabilmente la dimensione raggiunta dal giro di affari della finanza internazionale, che nelle sue varie componenti è almeno 9 volte (oltre 600.000 miliardi) il Prodotto interno lordo mondiale annuale (75.000 miliardi). Alcuni decenni fa non era così...
E’ inutile negarlo: la distanza tra i titoli italiani a 10 anni e quelli tedeschi non scende, malgrado la credibilità del Governo Monti sia ben diversa da quello Berlusconi. E’ migliore il risultato dei titoli pubblici italiani a breve termine. Le difficoltà sono sul futuro. Il debito italiano è a scadenza medio-lunga e questo è stato finora un punto di forza, ma ora espone all’umore dei mercati. Forse una diversa gestione delle scadenze dei titoli pubblici potrebbe limitare i danni. Ma questa è tattica. Il problema di fondo è la differenza di credibilità a medio termine delle politiche e delle economie nazionali...
Questi versi di Foscolo si adattano bene all’attualità dell’Italia. Il Governo Monti ha goduto di un’apertura di credito enorme che si spiega con l’insopportabilità del Governo precedente. Tuttavia la luna di miele è a rischio, anche se Monti ha inquadrato la manovra straordinaria - approvata dal suo Governo e che il parlamento sta già discutendo - in scenari apocalittici...
oppure scarica il file mp3 Referendum e alternativa politica di Alfiero Grandi Prefazione di Anna Finocchiaro Roma, Giovedì 1° dicembre 2011 (ore 17) presso: CGIL di Roma e Lazio - Sala Fredda - Via Buonarroti 12 NE DISCUTONO CON L’AUTORE Susanna Camusso | segretario generale CGIL Piero Di Siena | presidente ARS Stefano Fassina | segreteria nazionale PD Giuseppe Onufrio | direttore Greenpeace Nichi Vendola | presidente SEL Ars, Sì alle energie rinnovabili No al nucleare e la Casa editrice Ediesse invitano al dibattito
Tre anni di fatti e misfatti del centro destra dopo la vittoria alle elezioni del 2008. Dalla fine teorizzata dell’opinione pubblica in Italia, ad un suo rinnovato e crescente protagonismo. Dalla vittoria dei sì nei referendum all’alternativa politica di governo.
Collana Materiali Formato 12 x 20 Pagine 232 Prezzo 12,00 Codice ISBN 978-88-230-1629-3 Codice arg. 4 Uscita Ottobre 2011
La sorte del Governo catalizza - comprensibilmente - l’attenzione. Berlusconi ha capito che sottomettersi alle indicazioni della Bce ed europee è una sorta di assicurazione sulla vita del Governo. Ciò non toglie che il Governo fa fatica a decidere le misure richieste per le divisioni interne e per il forte stato confusionale nella maggioranza...
Il berlusconismo è finito. E’ un concetto che ricorre in molti commenti che ritengono ormai finita la stagione politica di Berlusconi. Può essere. E’ sperabile.
Tuttavia il Governo resta ancora al suo posto. Questo fine stagione rischia di produrre guasti enormi e difficilmente recuperabili per il nostro paese...