La proposta del Governo firmata dal solo Ministro Calderoli sull’autonomia regionale differenziata, dopo l’approvazione al Senato, ha alla Camera un’improvvisa accelerazione, tanto da essere inserita nel calendario dell’aula per il 29 aprile.
La maggioranza su pressione della Lega ha deciso un’accelerazione improvvisa tanto più incomprensibile in quanto la Commissione Affari Costituzionali della Camera è ancora impegnata ad ascoltare numerosi esperti, costituzionalisti e organizzazioni sociali. Per di più da queste audizioni continuano ad uscire critiche serrate e contrarietà alla proposta di legge del governo insieme ad una denuncia dei pericoli derivanti dalla frantumazione dello Stato unitario in tanti staterelli regionali, che rischiano di portare indietro le lancette della storia, a prima dell’unità nazionale.
(www.editorialedomani.it - 04 aprile 2024)
Il disegno di legge che punta all’elezione diretta per la presidenza del Consiglio è una posta in gioco che le opposizioni non possono sostenere. Con il premierato si rischia di tornare a prima dell’unità d’Italia, un progetto di potere per tenere i parlamentari al guinzaglio. Perciò la legge elettorale resta nella nebbia, altrimenti si capirebbe che è
una legge truffaColpisce che mentre Giorgia Meloni ha dato il mandato ai suoi fedeli al Senato di arrivare ad approvare il disegno di legge che punta all’elezione diretta del presidente del Consiglio prima delle elezioni europee, ci sia ancora qualcuno nell’opposizione che si attarda a cercare soluzioni “tecniche”, o presunte tali, per rendere più accettabile la proposta...
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Convegno
No all’elezione diretta del Presidente del Consiglio
No all’autonomia regionale differenziata di Calderoli
Su iniziativa del senatore Giuseppe De Cristofaro e del
Coordinamento per la Democrazia Costituzionale
Martedì 23 aprile, ore 15.00 Roma
Sala Capitolare del Senato, Piazza della Minerva 38, chiostro Convento di S. Maria sopra Minerva
Apertura lavori ore 15: Domenico Gallo, Presidenza Coordinamento Democrazia Costituzionale
Ore 15.10 Tavola rotonda sul tema: “L’Italia è una Repubblica, una e indivisibile, fondata sul lavoro”
Coordina Massimo Villone, costituzionalista, presidente CDC. Partecipano: Rosy Bindi, già Ministro; Enzo Cheli, presidente emerito Corte Costituzionale; Giovanna De Minico, costituzionalista; Giovanni Maria Flick, Presidente emerito Corte Costituzionale; Francesco Pallante, costituzionalista.
Ore 16,40, interventi di: Avv. Pietro Adami, Giuristi Democratici; Silvia Albano, Presidente ANM; Vera Buonomo, segreteria confederale Uil; Maria Agostina Cabiddu, costituzionalista; Roberta Calvano, costituzionalista; Marina Calamo Specchia, costituzionalista; senatore Giuseppe De Cristofaro; Marco Esposito, giornalista e saggista; Avv. Anna Falcone, direttivo Cdc; Adriano Giannola, Presidente Svimez; senatore Andrea Giorgis; Betti Leone, presidenza nazionale Anpi; senatrice Alessandra Maiorino; Giulio Marcon, presidente Sbilanciamoci e coordinamento La Via Maestra; Eugenio Mazzarella, emerito filosofia teoretica; Daniela Padoan, presidente Libertà e Giustizia; Gianfranco Viesti, economista; Mauro Volpi, costituzionalista.
Ore19,15 conclusioni di Alfiero Grandi, vice presidente Coordinamento democrazia Costituzionale
Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori, e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o ad organi del Senato medesimo.
L’accesso alla sala è consentito fino al raggiungimento della capienza massima.
Ai presenti è richiesto un abbigliamento consono, per gli uomini obbligo di giacca e cravatta.
Al fine di consentire un ordinato svolgimento dei lavori, i giornalisti e gli ospiti devono accreditarsi scrivendo a organizzazione.com.referendum@gmail.com
I lavori saranno trasmessi in streaming da un canale della Tv web del Senato.
Ufficio stampa CDC: Andreina Albano, tel.3483419402 - andreinaalbano@gmail.com