Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua
I referendum sono stati un modo per scrivere l’agenda politica e indicare un abbozzo di contenuti. Certo il referendum è per definizione abrogativo e quindi si presta malvolentieri a indicare una proposta politica compiuta, tuttavia è pur sempre l’occasione per dire con forza un No e se esistono le condizioni anche per abbozzare una possibile alternativa... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua
E’ una tragedia perché malgrado tutto questo Governo adotta provvedimenti, alcuni scassano l’assetto costituzionale, altri colpiscono pesantemente gli strati sociali più deboli. Certo, il Governo arriva ai provvedimenti lanciando cento proposte, gran parte delle quali non arriveranno nemmeno ad essere parte del testo dei provvedimenti. Altre proposte, ancora fresche di inchiostro, sono già oggetto di ripensamento. Tanto fumo serve a coprire la realtà. ... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua
Le notizie fatte circolare ad arte sulla manovra economica che il Governo ha varato basterebbero a costruire 10 manovre finanziarie. Notizie date e poi ritirate con rapidità fulminea, come del resto la richiesta di un contributo dell’opposizione che in meno di 24 ore è stata sostituita dalla notizia, data da Berlusconi in persona, che verrà chiesto un ennesimo voto di fiducia...
Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua
L’Italia non è la Grecia, i conti pubblici sono in sicurezza, recitava sussiegoso il Ministro Tremonti, non si sa se per scaramanzia o per errore di valutazione, fino all’attacco della speculazione di una settimana fa... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua
La decisione europea per salvare la Grecia dal tracollo è finalmente arrivata. Tardi, molto tardi, speriamo non troppo tardi. Nel frattempo la situazione greca si è aggravata, per il suo debito pubblico sono stati pagati interessi disastrosi, facendo pesare ancora di più le conseguenze sulle persone di questo paese e finendo con il costare di più anche per gli europei. E’ chiaro che quanto è ritenuto necessario oggi per fronteggiare la speculazione è più di quanto sarebbe stato necessario per un intervento tempestivo... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua
La manovra di agosto approvata dal Governo dimentica le misure per lo sviluppo e per l’equità. Ora inizia il cammino parlamentare ed è sperabile che siano apportate modifiche sostanziali. Per ora sono tanti i discorsi che si ascoltano su possibili cambiamenti, anche dentro la maggioranza... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua
Giuliano Amato ha il merito di avere richiamato l’attenzione sulla precarietà della situazione economica del nostro paese. L’Italia non cresce. Il debito pubblico è tornato al 120 % del Pil. Sia perché la crescita economica è inesistente. Sia perché sono state buttate risorse pubbliche per miliardi di euro. Le risorse sprecate andrebbero recuperate, ad esempio cancellando la cedolare secca a favore dei grandi proprietari di case che da ora pagheranno meno tasse sugli affitti. Anche lo sgravio Ici per i redditi più alti potrebbe essere cancellato, riportandolo al livello deciso dal governo Prodi a favore dei redditi più bassi ... Continua a leggere...
Dichiarazione di Alfiero Grandi, Presidente Comitato Si alle energie rinnovabili No al nucleare Incidente nucleare in Francia, grande preoccupazione. L'esplosione nella centrale nucleare francese conferma che le elettrici e gli elettori italiani hanno fatto benissimo il 12/13 giugno scorso a decidere con il referendum l'uscita dell'Italia dal nucleare ma segnala anche che l'uscita dal nucleare deve essere affrontata anche a livello europeo. La Germania ha deciso di uscire entro il 2022 mentre in Francia la questione è affidata alla prossima campagna elettorale presidenziale ed è importante che per la prima volta i socialisti francesi parlino apertamente di uscita graduale dal nucleare. Ora il Governo ha il dovere di chiedere alla Francia tutte le informazioni sull'incidente e le deve fornire in tempo reale all'opinione pubblica. Tuttavia il Governo italiano dovrebbe farsi interprete della volontà politica espressa senza ombra di dubbio dall'elettorato italiano e porre la questione del superamento del nucleare a livello europeo perchè la vicinanza di centrali elettronucleari al nostro paese rende incompleta la nostra sicurezza e l'incidente in Francia lo conferma. Al contrario ci sono Ministri che fanno dichiarazioni irresponsabili e si contrappongono al risultato del referendum. Ricordo che il Governo giapponese ha stimato che l'esplosione a Fukushima ha generato finora la fuoruscita di cesio radioattivo 137 ben 168 volte più della bomba di Hiroshima e gli effetti della radioattività come è noto non conoscono confini di stato
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua il 27/08/11
Il 6 settembre la Cgil ha deciso lo sciopero generale. Ha fatto benissimo. Così si è messa alla testa dei lavoratori, dei pensionati e di quanti non sono d’accordo con la manovra decisa dal Governo per tentare di contrastare la crisi finanziaria, obbedendo alle intimazioni della Bce. Dove sarebbe l’errore?... Continua a leggere...
- Pubblicato da l'Altro quotidiano e da Paneacqua il 28/08/11
Il Governo ha varato la quarta versione della manovra, il risultato non è migliorato, anzi. Riassumendo. Fino a poche settimane fa il Governo negava l’esistenza di difficoltà nel far quadrare i conti pubblici, anzi il leit motiv dei discorsi della maggioranza era che l’Italia stava meglio degli altri paesi europei e non correva alcun pericolo di tipo greco. Ora, dopo la terza e ancora più dura manovra finanziaria in pochi mesi, per 2/3 di nuove entrate fiscali, il Governo sembra soddisfatto del solo fatto che la differenza tra i titoli pubblici italiani e quelli tedeschi sia più o meno di 350 punti, livello che fino a poco tempo fa era considerato una soglia impensabile e che invece comporta un aumento degli interessi da pagare sul debito del nostro paese di svariati miliardi di euro... Continua a leggere...
|