Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Introduzione di Alfiero Grandi
“Una nuova legge elettorale per evitare instabilità politica e garantire rappresentanza”
1) Si leggono dichiarazioni salottiere e furbesche che asseriscono essere inutile insistere sull’approvazione di una nuova legge elettorale. Non è così. C’è un problema di analisi, di confronto di proposte che viene evitato proprio per evitare di entrare nel merito, perché così emergerebbero i rischi di instabilità per la nostra democrazia. Quindi occorre approvare una nuova legge prima delle prossime elezioni è indispensabile.
2) Si afferma che elettori ed elettrici non sarebbero interessati, in realtà questo è vero solo in quanto non vengono presentati i problemi nella loro importanza e gravità. La legge elettorale non è da sola in grado di risolvere la crisi di credibilità del parlamento e dei parlamentari ma è fondamentale per invertire la tendenza e ridare al parlamento il ruolo previsto nel nostro sistema istituzionale.
3) Sabino Cassese ha scritto in un articolo sul Corriere che è in corso una “modificazione dell’assetto politico-costituzionale che si è prodotto negli ultimi anni, sviluppatosi già prima del 2018” e prosegue “il governo è diventato il legislatore principale”, funzione che il parlamento cede al governo. Lo abbiamo detto anche noi ma ci fa piacere condividere Cassese.
4) Stiamo parlando della funzione principale del parlamento, architrave dell’assetto costituzionale, che deve rappresentare le posizioni politiche, culturali, territoriali e interpretarle attraverso l’approvazione delle leggi e portarle a sintesi. Le leggi sono state di iniziativa parlamentare negli ultimi 4 anni solo per il 20 %. L’unica legge importante è quella sulla parità salariale tra i sessi. I decreti legge sono ormai il 50% delle leggi approvate e per di più sulla metà dei decreti legge è stata posta la fiducia per costringere il parlamento alla loro approvazione. Maxiemendamenti, voti di fiducia a raffica, deleghe a valanga fanno il resto per rendere il parlamento subalterno al governo.
5) La questione è centrale per la vita delle persone perché una legislazione decisa in modo verticistico e tecnocratico, senza la possibilità di correzioni significative da parte del parlamento, decide della vita delle persone che non hanno la possibilità di farsi rappresentare dalle elette e dagli eletti. “La fabbrica delle leggi - scrive Cassese – spostata a palazzo Chigi è nelle mani di magistrati e funzionari” che degrada e impoverisce le leggi, con una previsione assurda di regolamenti e attuazioni varie. D’accordo... Continua a leggere...
(www.jobsnews.it del 06/05/22)
Perché è indispensabile insistere ora sulla legge elettorale? La democrazia nel nostro paese non gode di buona salute, la partecipazione politica, anche per il solo aspetto elettorale, è in calo. Le persone non vedono come riuscire a cambiare una situazione che non li soddisfa, anche per motivi molto diversi. Pandemia e guerra inoltre sono incombenti e hanno sconvolto precedenti certezze. Le persone si allontanano, anche dal voto. Un appiattimento delle diverse posizioni politiche fino a scimmiottare gli stessi argomenti, accelerato da una maggioranza monstre a sostegno del governo Draghi, non aiuta certo le elettrici e gli elettori ad avere voglia di partecipare. Per questo milioni di persone preferiscono trovare (per fortuna) altre forme di partecipazione, che comunicano sempre meno con il funzionamento della democrazia politica, ne costruiscono un lembo distaccato, spesso in polemica con chi ha un ruolo di gestione delle istituzioni... Continua a leggere...
(Il Fatto Quotidiano il 13/5/22)
E’ incredibile che il parlamento abbia discusso della proposta di legge di Fratelli d’Italia di fare eleggere direttamente dai cittadini il Presidente della Repubblica nella disattenzione generale, mentre meritava ben altra attenzione. Bene che sia stata bocciata. Male che non ci sia stata informazione dei cittadini.
Si tratta infatti della modifica più radicale della nostra Costituzione. Costituzione che meriterebbe maggiore riguardo anche da parte di chi la rispetta e difende, che dovrebbe fare capire alle elettrici e agli elettori la portata della decisione che il parlamento doveva prendere.
E’ vero che la proposta di FdI era mal costruita e non traeva conseguenze coerenti di una modifica tanto radicale, quasi temesse di esagerare, che si prestava ad una frettolosa bocciatura. Ma non pochi di quelli che l’hanno bocciata o mal sostenuta hanno pensato che in questo momento e in questo modo non si poteva affrontare un tema di questa portata e quindi hanno preferito rinviare l’iniziativa alla prossima legislatura. Una vera e propria prenotazione, in questo caso non solo di FdI... Continua a leggere...
(www.jobsnews.it del 30/05/22)
Siamo al terzo gradino dell’invio delle armi in Ucraina. L’escalation continua e il contributo degli Usa e della Nato è diretto ad armare l’Ucraina, in altre parole è una scelta per continuare la guerra, scatenata dall’invasione russa, in nome della presunta possibilità dell’Ucraina di sconfiggere la Russia. Non è una guerra di attrito, definizione che ne sminuisce lutti e distruzioni, ma una guerra vera, con vittime e distruzioni crescenti. È una infezione pericolosa che può mettere in ginocchio i combattenti diretti e scatenare una guerra allargata devastante. L’invasione russa dell’Ucraina ordinata da Putin va avanti incontrando grandi difficoltà, con un ridimensionamento territoriale degli obiettivi. L’Ucraina ha contrastato l’invasione dimostrando quanto fossero infondati i calcoli iniziali di Putin, ma stanno emergendo difficoltà, al suo interno e si aprono interrogativi sul suo futuro, sui prezzi che sta pagando... Continua a leggere...
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