La guerra in Ucraina sta modificando orientamenti, spinge a scelte dolorose, alimenta derive estreme, influisce negativamente su scenari che erano già preoccupanti: pandemia, costi energia, aumento prezzi, difficoltà occupazione, sviluppo incerto e sua qualità in arretramento. Il coordinamento mondiale della lotta al cambiamento climatico rischia di essere la prima vittima delle conseguenze politiche dell’aggressione russa all’Ucraina.
La guerra ha esaltato i fattori negativi, la corsa al riarmo ne è la prova, e depresso quelli positivi, a partire dalle speranze di creare un futuro migliore.
Non c’è da sorprendersi se Confindustria fa una previsione da brivido sul futuro economico del nostro paese. La questione non è la precisione della previsione ma la tendenza di fondo, uno zero virgola in più o in meno non cambia granché. Questo si riverbera sui rapporti politici e crea ulteriori difficoltà in un quadro politico non esaltante e sull’azione di un governo non privo di affanno. C’è chi ha voluto i referendum sulla giustizia, tra cui svetta una rancorosa ripicca per abolire la legge Severino – che ha portato alla decadenza di Berlusconi dalla carica di senatore – e che ora, dopo averli promossi attraverso le regioni a maggioranza di destra, sembra meno sicuro di riuscire ad arrivare al risultato sperato di mettere la magistratura sul banco degli accusati e di renderla meno autonoma dal potere politico...
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(www.jobsnews.it del 12/04/22)
Le tragedie umane e materiali in Ucraina sono conseguenze della guerra innescata dall’invasione russa. Sulle tragedie, conseguenze della guerra, è in corso una campagna di propaganda, con scarico di responsabilità reciproco tra Russia e Ucraina, ma è del tutto evidente che gli scontri avvengono in Ucraina e quindi sono i civili e le strutture di questo paese ad essere colpiti, a pagare il prezzo più alto. La tragedia dei costi umani e delle efferatezze conseguenti alla guerra colpisce le coscienze in profondità. Solo alla fine del conflitto si potrà (forse) accertare la responsabilità degli episodi e farsi un’idea più precisa sulle (gravi) conseguenze della guerra. Come in tutte le guerre, basta ricordare quelle recenti, distruzione e morte la fanno da padrone. Le conseguenze umane e materiali, le sofferenze delle persone – se la guerra continua – purtroppo sono destinate a crescere giorno dopo giorno e possono essere affrontate da almeno due punti di vista...
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(www.jobsnews.it del 26/04/22)
È evidente il tentativo, in parte riuscito, di creare una sorta di pensiero unico: o con Putin o contro. Una semplificazione binaria che prelude alla coppia amico/nemico. In realtà la situazione ha una complessità non riducibile a questa coppia di opposti, sia nelle ragioni che hanno portato alla guerra che nell’individuare le soluzioni possibili. Con slittamenti successivi nella guerra in Ucraina siamo arrivati ad una situazione pericolosa, che rischia in ogni momento di prendere la mano ai vari protagonisti e di sfociare in un nuovo spaventoso conflitto mondiale e di mantenere in particolare la popolazione ucraina, che sta subendo le conseguenze tremende dell’aggressione russa, ancora nella condizione di vittima delle distruzioni e dei massacri... Continua a leggere...