Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
(articolo di Alfiero Grandi su www.jobsnews 21/03/20)
La battaglia contro il corona virus non è finita. È sperabile che le misure consentano di bloccare i contagi, ma il successo finale ha bisogno di individuare cure efficaci per tutti i pazienti, come è avvenuto con pandemie precedenti, in sinergia con i paesi che possono fare la differenza per trovare cure innovative, fino alla produzione di un vaccino per prevenire questa malattia. Questo richiede tempo. Oggi la priorità è curare al meglio tutti per avere il tempo di arrivare a soluzioni più strutturali. Il sistema sanitario italiano ha confermato buone qualità e potenzialità, malgrado la cura dimagrante che ha portato in 10 anni a tagliare 37 miliardi di euro e 71.000 posti letto. La corsa a creare posti letto è la critica più feroce alla faciloneria dei tagli del passato e non si spiega con la sola emergenza. Quei tagli rendono oggi più difficile, al limite dell’impossibile, affrontare sfide come quella del corona virus. Recentemente è stato consentito di andare in pensione a migliaia di medici e infermieri esperti, senza prevedere con anticipo la loro sostituzione, facendo anche un enorme regalo di competenze alle strutture private. Il numero di posti letto per abitanti in Italia è uno dei più bassi in Europa. Il personale è diminuito in modo impressionante, sono cresciute forme di affidamento esterno della cura della salute e di servizi, come si trattasse di riparare biciclette rotte. La disponibilità di mezzi e tecnologie nelle strutture sanitarie, ospedali compresi, non sono state al passo, per di più sono sottoutilizzate, favorendo il settore privato.
La sanità è da tempo oggetto di riduzione della spesa ... Continua a leggere...
(articolo di Alfiero Grandi su www.jobsnews 14/03/20)
Le affermazioni della Presidente della Bce sono state devastanti per l'Italia – sul crollo della borsa e sull'aumento dello spread tra Btp e Bund tedeschi - e per lo scivolone delle borse europee che hanno perso 800 miliardi di euro. Un disastro economico che va sanzionato.
Ha fatto benissimo il Presidente della Repubblica Mattarella a reagire con durezza chiedendo all'Europa di farsi carico del sostegno all'Italia, che subisce in questa fase le conseguenze più pesanti dal corona virus, che in futuro potrebbe mettere in crisi altri paesi, come ha ricordato Angela Merkel che ha paventato un possibile contagio per decine di milioni di tedeschi... Continua a leggere...
(articolo di Alfiero Grandi su www.jobsnews 07/03/20)
Un rinvio tormentato del giorno del referendum. Dopo tante incertezze il Governo ha deciso il rinvio del referendum costituzionale. La richiesta è stata avanzata in modo corale dai Comitati per il No perché era evidente da tempo che in una parte importante dell’Italia non si poteva svolgere la campagna elettorale, facendo venire meno la condizione fondamentale di ogni appuntamento elettorale: la possibilità di organizzare e diffondere i diversi punti di vista in vista del voto finale. Ancora non conosciamo la nuova data del referendum costituzionale, in pratica la situazione è sospesa. La novità è che Conte ha dichiarato che consulterà i vari Comitati referendari... Continua a leggere...
05 MAR 2020
Registrazione video del dibattito dal titolo "Presentazione del libro a cura di Alfiero Grandi "La democrazia non è scontata. No al taglio dei parlamentari" (Left)", registrato a Roma giovedì 5 marzo 2020 alle 12:06.
Dibattito organizzato da Left.
Sono intervenuti: Simona Maggiorelli (direttore responsabile di Left), Alfiero Grandi (vice presidente del Comitato per il No al taglio dei parlamentari), Maria Agostina Cabiddu (membro del Direttivo Nazionale del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale), Giovanni Russo Spena (responsabile dell'Area Democrazia, Partito della Rifondazione Comunista), Vincenzo Vita (presidente della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico), Vittorio Renato Cirodano (presidente dell' Associazione di Promozione Sociale La Scuola che Verrà), Carlo Corsetti (membro del Comitato per il No alla Riforma Costituzionale di Roma), Pietro Sabatelli.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Conte, Costi, Costituzione, Democrazia, Destra, Fascismo, Governo, Istituzioni, Libro, Meloni, Movimento 5 Stelle, Parlamento, Partiti, Partito Democratico, Politica, Presidenziale, Referendum, Renzi, Riforma Boschi, Riforme, Risparmio, Salvini, Senato, Sinistra, Spesa Pubblica, Storia, Territorio, Voto.
La registrazione video di questo dibatto ha una durata di 1 ora e 27 minuti.
L'epidemia di coronavirus dovrebbe consigliare al Governo un rinvio del voto del 29 marzo per consentire ai cittadini che oggi non possono esercitare il diritto di riunirsi insieme di partecipare pienamente alla campagna elettorale... Continua a leggere...
(articolo su Sinistra Sindacale di Alfiero Grandi)
Alle ragioni del No - già ben illustrate da Alfonso Gianni - mi limito ad aggiungere che il taglio del parlamento del 37% è grave in sé, in quanto scarica su Camera e Senato le contraddizioni, gli errori, i ritardi e i problemi non risolti di un intero assetto istituzionale - a partire dal governo. Che non trova di meglio che intaccare pesantemente la credibilità e il ruolo di un architrave come il Parlamento, che deve rappresentare lo snodo essenziale della rappresentanza dei cittadini. La motivazione dei costi è semplicemente ridicola. Per dimostrare un risparmio hanno dovuto arrotondare verso l’alto il totale e moltiplicare per 10 anni, un trucchetto da baraccone... Continua a leggere...
LA DEMOCRAZIA NON E' SCONTATA no al taglio dei parlamentari
di Alfiero Grandi
Libro in edicola dal 6 marzo con Left
non vendibile separatamente dal settimanale: 10,40 euro (6,50+3,90)
Offerta speciale per i Comitati: I Comitati per il No potranno acquistare il libro separatamente da Left - da un minimo di 5 ad un massimo di 100 copie - a 3 euro/copia, ritirando i volumi presso la sede di Left oppure pagando le spese di spedizione.
In appendice una selezione di articoli pubblicati dalla rivista Left, firmati da Domenico Gallo, Felice Besostri, Giovanni Russo Spena e molti altri
Il nuovo libro edito da Left è realizzato in collaborazione con il Comitato per il NO al taglio del Parlamento promosso dal Coordinamento per la Democrazia costituzionale, di cui l'autore è vice presidente.
Presentazione:
Tagliare il parlamento: la banalità di una scelta sbagliata.
Cambiare la Costituzione, tagliando del 37 % i Deputati e i Senatori, è l'inizio di un cambio della sostanza democratica del nostro paese, delle sue regole.
Il ruolo del parlamento, architrave della Costituzione, viene colpito nella sua capacità di rappresentare la volontà di elettrici ed elettori.
Il governo dovrebbe attuare le decisioni del parlamento mentre oggi impone le sue scelte con decreti, voti di fiducia, uso dei regolamenti ad un parlamento di nominati - di fatto - dai capi dei partiti.
Tagliare il parlamento lo renderà ancora meno rappresentativo delle elettrici e degli elettori.
La giustificazione del risparmio è ridicola: la democrazia non ha prezzo, basta ricordare quando il fascismo ha trasformato nel 1939 la Camera dei deputati in organo del regime.
Occorre votare No il 29 marzo per fermare una deriva politica che vuole riscrivere la Costituzione.
Ai comitati territoriali per il No sarà possibile acquistare per 3 euro un numero di copie del libro, da un minimo di 5 a un massimo di 100, ritirando direttamente le copie presso Left oppure pagando le spese di spedizione
Per acquisto copie contattare lorenzo.canti@editorialenovanta.it
(articolo del 18/2/20 di Alfiero Grandi su IL RIFORMISTA)
Il governo ha fissato una data molto ravvicinata per il referendum costituzionale. Ha prevalso la convinzione che potrebbe essere un pericolo […] [scarica file in pdf]
LEFT N. 03 | 14 febbraio 2020 Ma quale risparmio sui costi, vogliono solo l’uomo forte di Alfiero Grandi […] [scarica file in pdf]
Nell’articolo sul manifesto (8 febbraio), Fabio Vander solleva diversi problemi sul referendum costituzionale. Allarme condivisibile. Se si cambia la Costituzione per consentire un accordo di governo ci si avvia su una china pericolosa. Eppure non hanno reagito esponenti della sinistra che avevano definito la Costituzione la più bella del mondo. Né altri che l’avevano definita un bene comune, da tutelare per il bene della democrazia in Italia. Eppure nel 1939 la Camera è stata in abolita dal fascismo che ne ha fatto un organo del regime. Il parlamento è stato riconquistato dopo la vittoria sul nazifascismo, con l’elezione della Costituente, che ha consentito alle donne di votare per la prima volta, e con la Costituzione, che ha al centro il parlamento come lo conosciamo oggi. Curiose le posizioni in campo. La destra, che oggi sbraita, ha approvato il taglio del parlamento perché ha ceduto al richiamo della foresta dell’antipolitica. Prima la Lega al governo, poi Fratelli d’Italia e Forza Italia... Continua a leggere...
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