Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
articolo di Alfiero Grandi su www.transform-italia.it del 7 Ottobre 2020
Una riflessione sullo stato della nostra democrazia non può che iniziare da un quadro più complessivo. Da tempo vengono osservati altri paesi per i quali sono stati coniugati nuovi termini come “democratura”, cioè forme istituzionali che intrecciano forme della democrazia, come elezioni più o meno libere, con altre tipiche di un governo accentrato in èlite ristrette e di una burocrazia strutturata che garantisce che le strutture dello stato siano al servizio del potere, fino a comprimere libertà democratiche individuali e le associazioni autonome, a volte superando i limiti delle garanzie basilari e attentando alla vita stessa.
Diversi paesi come la Russia, la Turchia possono essere inclusi in questo blocco e purtroppo l’elenco sta crescendo perchè i poteri economici e finanziari dominanti hanno un occhio di riguardo per queste situazioni, a cui chiedono garanzie ma si guardano bene dal sollevare questioni di libertà e di democrazia. Finanche la Cina in certe fasi è stata guardata con ammirazione.
Altri paesi mantengono l’impianto democratico ma sono guidati da una maggioranza settaria ed escludente, che tende a uniformare il ruolo dello stato e delle strutture pubbliche alla sua ideologia discriminatoria. La conquista della maggioranza viene fatta coincidere con l’occupazione ideologica dello stato, rimettendo in causa conquiste e diritti fondamentali. In questo novero rientrano Polonia, Ungheria, ecc. dando vita ad una sorta di dittatura della maggioranza che non si fa ritegno di considerare le proprie opinioni le uniche che hanno diritto di esistere e comprimendo autonomia della magistratura e dell’informazione. Anche questa versione, che cerca di mantenere un equilibrio tra mano libera nello sconvolgimento all’interno e relazioni internazionali basate su convenienze, è in crescita e ha un ampio insediamento nei paesi dell’est... Continua a leggere...
(articolo di Alfiero Grandi su Domani 27/10/20)
Sono stato contrario al Mes e al condizionamento esterno usato per mettere in riga gli italiani e costringerli ad accettare scelte altrimenti indigeribili.
L'episodio più grave è stata la modifica dell'articolo 81 della Costituzione che ha introdotto l'obbligo del “pareggio” di bilancio, dal quale ci si può scostare solo con un voto qualificato del parlamento e che solo pochi giorni fa ha tenuto in ansia la maggioranza al Senato. Modifica decisa con una maggioranza dei 2/3 in parlamento, confermando che grandi convergenze sono sempre sono benefiche - come conferma il taglio dei parlamentari - se hanno l'obiettivo di impedire il referendum popolare, scrivendo una pagina di subalternità ai rigoristi europei. Oggi tanti hanno cambiato parere sull'incauta modifica dell'art 81 e la stessa Unione ha sospeso l'austerità e lanciato un piano solidale europeo per fronteggiare la crisi provocata dalla pandemia... Continua a leggere...
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