Immagine  
"
Noi ci impegnamo a stare dalla parte di chi soffre nella miseria e nell'abbandono, facendo voce di chi non ha voce e operando concretamente nella convinzione che nessuno può essere felice da solo.

Chang Gyouchoi - Confucianesimo
"
 
.:: Home Page : Articoli
Tornare sul voto tedesco è utile al futuro dell’Italia
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  04/10/2021  09:03:04, in Politica, letto 1235 volte
(www.jobsnews.it del 04/10/21)

Il voto in Germania è stato seguito più per la previsione che l’uscita di scena di Angela Merkel non avrebbe favorito il suo partito, la CDU, e a sorpresa Scholz, candidato di punta socialdemocratico, avrebbe superato sia i popolari tedeschi che i verdi, dati per favoriti all’inizio della campagna elettorale. Quando alla nevrosi dell’informazione italiana è venuta meno l’attrazione della notizia mediatica l’attenzione è scesa e il dopo elezioni è oggi pressoché ignorato. Eppure, scavando sugli aspetti fondamentali del risultato elettorale tedesco si scoprirebbe che le elezioni tedesche parlano all’Italia molto più di quanto non si voglia ammettere. Ad esempio in Italia ha prevalso il luogo comune che la sera delle elezioni occorre conoscere il vincitore. Una sciocchezza del tutto indimostrata, che serve solo a giustificare una legge elettorale maggioritaria e un eventuale premio di maggioranza alla coalizione vincente per “garantire la governabilità”.

Tutto questo fa letteralmente a pugni con quanto avvenuto in Germania, dove si punta al nuovo governo (di coalizione) entro Natale, quindi tre mesi dopo il voto, considerandolo un buon risultato e senza mostrare eccessivi segni di impazienza. Ovviamente partiranno i confronti tra i partiti per costruire la coalizione e definire il programma. Programma che verrà dettagliato con cura, come è già accaduto in passato in Germania per formare i governi di coalizione. Anche qui non si può che guardare con simpatia ad un lavoro che cercherà di prevedere gli impegni futuri e di prevenire possibili ragioni di contrasti. Non si può prevedere tutto ma è pur sempre un tentativo importante per dare stabilità nel tempo alla coalizione di governo.

Ci furono ironie sul programma del governo Prodi, troppo lungo, troppo dettagliato. In realtà il governo Prodi si trovò a fare i conti con i guastatori che pur avendo condiviso il programma comune in seguito cercarono in ogni modo di metterne in sordina delle parti per impedirne l’attuazione. Potrei dimostrarlo con episodi concreti: è chiaro che un programma prima del voto è una cosa, mentre un programma di coalizione tra diversi dopo il voto è un patto molto più cogente, da cui è più difficile prendere le distanze. Tra i sostenitori del luogo comune – sapere subito chi ha vinto – senza riflettere sulle conseguenze politiche ed istituzionali, ad esempio sui poteri del Presidente della Repubblica e sulle distorsioni maggioritarie, si è particolarmente distinto Renzi, anche se non è l’unico esponente di partito ad averlo fatto.

In Germania si vota dando spazio ai candidati e insieme prevedendo un recupero che garantisce ai partiti una loro rappresentanza proporzionale e a questo scopo è stato reso flessibile il numero dei parlamentari che viene aumentato fino a quando la proporzionalità è garantita. Certo esiste la soglia del 5% per ottenere eletti, abbastanza alta, ma che ha una correzione interessante, che ha permesso alla Linke di eleggere la sua rappresentanza parlamentare anche senza raggiungere il risultato pieno del 5%. La legge elettorale tedesca prevede un ruolo dei partiti, che invece in Italia è al minimo. Inoltre affida al parlamento un ruolo centrale perché il governo si farà sulla base delle alleanze parlamentari, confermando così che una repubblica parlamentare è pienamente governabile. Curiosità: la Germania prevede un numero di parlamentari flessibile con un’oscillazione più o meno pari al taglio dei deputati deciso in Italia a partire dalla prossima legislatura.

In Italia, dopo il taglio del parlamento è in vigore una legge elettorale che lascerà fuori la rappresentanza di interi territori, di posizioni politiche, di sensibilità sociali impoverendo il ruolo di rappresentanza del paese di deputati e senatori. Del resto, questo è un parlamento erede del clima politico che ha portato qualche anno fa a votare a maggioranza che Ruby era la nipote di Mubarak e che nella legislatura in corso è arrivato a votare addirittura contro se stesso approvando il taglio dei propri componenti, con un clamoroso autogoal sulla propria credibilità nel paese. Legislatura dopo legislatura il parlamento è diventato sempre più subalterno al governo del momento e con Draghi sta raggiungendo rapidamente il record dei voti di fiducia, mentre in Germania il ruolo del parlamento resta fondamentale e questo costringe bene o male i partiti a svolgere un ruolo propositivo.

Dopo le elezioni tedesche occorre una riflessione che non sia ostaggio dei luoghi comuni e affronti seriamente il futuro del sistema politico ed istituzionale del nostro paese, cercando quel che può esserci utile in altre esperienze. La destrutturazione del ruolo dei partiti, l’antipolitica fatta tutta di anti e nulla di proposte, il parlamento ridotto a votificio e sostanzialmente inascoltato sono tutti fatti che impongono di indicare un’uscita da questa preoccupante crisi istituzionale, politica e dei partiti, anche rilanciandone la riforma, come previsto dall’articolo 49 della Costituzione, per garantirne una vita democratica interna trasparente. La Costituzione assegna un ruolo decisivo ai partiti per fare vivere proposte e partecipazione, senza sovrapporsi a istituzioni e parlamento. Se questi non vivono la democrazia italiana ha un serio problema.

Ridare ruolo ai partiti e al parlamento è decisivo per la credibilità delle istituzioni e della vita democratica del nostro paese. Una nuova legge elettorale per eleggere il futuro parlamento è cruciale per un rilancio della sua credibilità, per rivitalizzare la democrazia nel nostro paese. Invece rischiamo di votare con la pessima legge in vigore, voluta dall’astuzia della Lega, che l’ha fatta approvare durante il governo Conte 1 contemporaneamente al taglio dei parlamentari, quando questo non era ancora definitivo. Ora questa legge, che ha peggiorato il rosatellum con cui abbiamo votato nel 2018, è una spada di Damocle sulla prossima legislatura. Questo tema è tuttora sottovalutato. Eppure già con la crisi del governo Conte 2 l’Italia ha rischiato il voto anticipato e avrebbe votato con questa pessima legge elettorale. A febbraio si voterà per il nuovo Presidente della Repubblica. Se dovesse riuscire la manovra di mandare Draghi al Quirinale potremmo dover votare con questa pessima legge elettorale perché mancheranno le condizioni politiche e il tempo per approvarne un’altra. Una nuova legge varrebbe comunque alla scadenza naturale e quindi sarebbe utile in ogni caso.

Continuando a rinviare si rischia di votare nel modo peggiore. Speriamo che Enrico Letta si sia convinto che questo punto non può essere ulteriormente rinviato. Lo spazio per approvare la nuova legge elettorale è tra le elezioni amministrative che termineranno con il ballottaggio del 17/18 ottobre e l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica nel febbraio 2022.

I difetti della legge elettorale in vigore sono noti.

I parlamentari non rappresentano i cittadini ma chi li mette in lista nelle posizioni giuste per essere eletti. Di fatto sono scelti dai capi partito a cui sono fedeli. Altrimenti come si spiega che Renzi si è portato dietro un bel pezzo dei gruppi parlamentari Pd? Aveva deciso lui buona parte degli eletti. Elettrici ed elettori debbono potere scegliere direttamente i parlamentari in cui hanno fiducia. I quali dovranno a loro rispondere del loro mandato parlamentare.

Occorre scegliere una rappresentanza proporzionale correggendo le conseguenze nefaste del taglio dei parlamentari che in alcune regioni non consentirà alcuna proporzionalità senza correzioni di altra natura. Gli accordi di governo si faranno tra i partiti sulla base dei voti ottenuti. Accordi liberamente raggiunti e con l’impegno di sostenerli. Le maggioranze preventive per cercare di conquistare ad ogni costo la vittoria ex ante non hanno portato bene né al centro sinistra, né al centro destra, i cui governi non sono stati salvati neppure da maggioranze bulgare in parlamento. Per questo il bipolarismo in Italia sempre stato gracile, con confini incerti.

So bene che la linea maggioritaria continua a fare proseliti. Anche Prodi nel libro Strana vita la mia non compie una riflessione autocritica sulle ragioni che hanno portato la sua coalizione preventiva a squagliarsi al sole. Eppure nel 2007 Veltroni, presentando il Pd, lanciò la sua vocazione maggioritaria con il risultato di una valutazione ingenerosa e un tantino spocchiosa del ruolo dei partiti minori e soprattutto innescando di fatto la crisi del secondo governo Prodi. Come Prodi stesso sottolinea a pag 164 del suo nuovo libro. Senza trascurare che potrebbe essere utile aiutare anche le componenti della coalizione di destra-centro ad uscire dalla logica maggioritaria ad ogni costo, che continua ad essere il vero collante (di potere) della coalizione.

Su questa materia occorre decidere rapidamente e la Germania potrebbe essere un riferimento per le nostre scelte, altrimenti rischiamo di votare con un rosatellum peggiorato da Calderoli, dopo un taglio del parlamento che appare sempre più privo di senso politico ed istituzionale.


Articolo Articolo  Storico Storico Stampa Stampa
 
Nessun commento trovato.

Testo (max 2000 caratteri)
Nome
eMail



Scrivi i caratteri che leggi nell'immagine, rispettando le maiuscole


Trattamento dei dati
Informativa art. 13 D.lgs. 196/2003Desideriamo informarla che il D.lgs. n. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. n.196/2003, Le forniamo, quindi, le seguenti informazioni:

    • I dati da Lei forniti verranno trattati esclusivamente per finalità concernenti l'attività informativa di questo spazio
    • Il conferimento dei dati è facoltativo e l'eventuale rifiuto a fornire tali dati non ha alcuna conseguenza.
    • I dati da Lei forniti non saranno oggetto di diffusione se non quelli specifici di questo sito web.
Disclaimer
L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.
Iscriviti alla newsletter
 

Cerca per parole chiave
 



Titolo
Ambiente (1)
Atti Ufficiali (2)
Avvisi (3)
Avvisi ai lettori blog (3)
Bologna (3)
Catasto (36)
Contributi al Blog (1)
Diritti (4)
Economia (64)
Energia e ambiente (1)
Finanza (23)
Finanziaria (10)
Fisco (27)
generale (3)
Internazionale (2)
Interviste (12)
Lavoro (32)
Ministero delle Finanze (10)
Nucleare (58)
Ogm (1)
Omeopatia (2)
Pace (1)
Politica (431)
Pubblicazioni (13)
Sondaggio (1)
Tobin tax (12)
Trentin (1)
Welfare (7)

Catalogati per mese:
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024

Ultimi commenti:
Dal 25 Febbraio che si chiede ...
15/05/2022  20:32:40
.:: CARLO
Cara Maria Luisa, in senso str...
04/05/2021  20:03:02
.:: Alfiero Grandi
On. Alfiero, faccio parte del ...
07/03/2021  14:17:38
.:: Maria Luisa Paroni
Sono stata la tua segretaria a...
29/01/2021  12:20:37
.:: sonia leandri
Ci sono dei Compagni che non d...
22/01/2021  23:28:35
.:: Angelo Gentilini



Titolo



Ci sono 183 persone collegate