Immagine  
"
Disapprovo ciò che dici, ma difenderò alla morte il tuo diritto di dirlo.

Voltaire
"
 
.:: Home Page : Articoli
La riforma fiscale che serve
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  17/01/2010  17:34:23, in Fisco, letto 1947 volte
Non c’è stato il tempo di fare polemica, nel breve volgere di un paio di giorni il centro destra ha lanciato e si è rimangiato la sua proposta di intervento sul fisco.
Colpisce che la questione sia passata in sordina. Eppure l’aveva lanciata Berlusconi alla ripresa politica di gennaio e lui stesso ha dovuto tornare indietro e deve essergli costato non poco farlo in modo così clamoroso.
Perché un errore di valutazione così clamoroso? Eppure Tremonti aveva chiarito da tempo che non c’erano risorse disponibili per operazioni fiscali di qualche significato.
Infatti una parte della maggioranza al Senato ha contrapposto alla finanziaria 2010 di Tremonti, praticamente inesistente, una finanziaria molto più corposa, almeno tre volte tanto, comprendente gli sgravi sull’IRAP e la risposta del Ministro è stata una chiusura totale, motivata proprio con la mancanza di risorse. E’ questione di poche settimane fa e da allora non è accaduto nulla da giustificare cambiamenti nelle scelte.
In realtà la forzatura di Berlusconi sul fisco ha come unica ragione tentare di presentare all’opinione pubblica un argomento in grado di riequilibrare l’annunciato intervento sulla giustizia per risolvere i suoi guai giudiziari. I sondaggi infatti confermano che l’opinione pubblica non gradisce questa insistenza sulle leggi ad personam.
In realtà una possibilità ci sarebbe ma è una linea di politica fiscale che consentirebbe di fare degli interventi ma che è esattamente il contrario di quanto il Governo ha in testa. Infatti la ricerca del Governo si è indirizzata sulla crescita della tassazione dei consumi per trovare le risorse per alleggerire il prelievo fiscale sui redditi medio alti che sarebbe l’effetto finale dell’adozione delle 2 aliquote di cui parla la destra.
Calare le tasse a tutti richiederebbe ben altre risorse e quindi si sono inventati una patita di giro prendendo soldi da una parte per spenderli dall’altra, incontrando 3 problemi fondamentali.
Il primo è l’iniquità di questa manovra perché tassare di più i consumi rende meno trasparente il prelievo e poiché quelli che rendono di più in termini di tassazione sono i consumi dei grandi numeri finirebbe con il sottrarre risorse a coloro che hanno più bisogno. Tuttavia l’equità in sé non è un ostacolo per la destra perché la manovra immaginata era infatti una fregatura per i più deboli.
Il secondo è l’effetto inflazionistico di un aumento dell’IVA. Aumentare l’IVA vuol dire provocare l’aumento dei prezzi, è scritto nei manuali di economia, mentre il suo calo non è detto li faccia diminuire senza controlli adeguati. In questo caso l’imbarazzo del Governo è inevitabile perché già l’inflazione serpeggia malgrado l’economia non tiri, gettare benzina sul fuoco finirebbe con il creare guai enormi anche alle finanze pubbliche. Basta pensare agli interessi sui Buoni del Tesoro emessi in questi giorni che rendono lo 0,5 % lordo e quindi tolte le spese non rendono alcunché, per immaginare quanto costerebbe rilanciare l’inflazione solo in termini di costo del debito pubblico.
Il terzo è l’Europa. L’Iva è la tassa europea per eccellenza e non si può manovrare liberamente come la tassazione sui redditi. Le aliquote sono date e la loro variazione richiede accordi con l’Europa e l’Italia ha già esaurito i suoi spazi di manovra, se vuole fare modifiche è inevitabile rinunciare a qualcosa d’altro. Anche qui semaforo rosso, del resto prevedibile.
In realtà l’alternativa possibile era di modificare la pressione fiscale sui redditi facendo pagare di più ai più ricchi e superando le condizioni più favorevoli dei redditi non da lavoro. Esattamente il contrario di ridurre le aliquote a 2 come vorrebbe la destra e ridurre di conseguenza il prelievo ai più ricchi. Del resto il Governo con lo scudo fiscale non ha fatto altro che regalare 45 miliardi a coloro che hanno illegalmente esportato capitali all’estero, una cifra con cui si potevano fare interventi di notevole incisività e certamente riduzioni fiscali ai redditi più bassi.
Il prelievo fiscale su altri redditi, da rendita, da capitale, ecc. sono tassati al 12.5 con una cedolare secca alla rovescia. Infatti di solito la cedolare è più alta e rosolve tutti i problemi con il fisco.
Articolo Articolo  Storico Storico Stampa Stampa
 
# 1
Berlusconi ha usato l’effetto annuncio, è riuscito a far parlare di sé per una settimana come colui che combatte per la riduzione delle imposte.
Con le elezioni in arrivo, il Presidente ha tenuto conto che: il welfare interessa circa al 10% o al 15% cento degli italiani (tra disoccupati, cassaintegrati, precari e lavoratori in nero), l'IRAP riveste un carattere di urgenza per un po’ di imprenditori in difficoltà; le aliquote IRPEF, invece, interessano tutti, la totalità degli italiani votanti che quotidianamente si lamentano per l’esosità delle imposte.
Gli italiani ricordano la sua operazione sull’ICI e ricordano che è stata tolta a tutti. Ragionano poco sugli effetti. Chi aveva un vecchio monolocale ha avuto un beneficio x; chi aveva cinque stanze in centro città un beneficio x+100. Ma sono stati tutti accontentati allo stesso modo e tutti hanno votato allo stesso modo.
Con l’effetto dell’annuncio di sole due aliquote per l’IRPEF tutti gli italiani hanno cominciato a fare i conti. Cadrò nel 23 o cadrò nel 33? Ma che bello evito il 37!
Chi ricorda che l’art. 53 della Costituzione parla di “ sistema tributario informato a criteri di progressività”? Chi riflette sulla necessità di un ventaglio di aliquote per assicurare la progressività?
L’imposta IRPEF, per il suo carattere di imposta diretta sul reddito, è quella che può essere meglio regolata sull’effettiva ricchezza del cittadino.
Forse è necessaria agli italiani una migliore informazione ed educazione sulle imposte per evitare il solito e inutile brontolio sulle “tasse”.
francesco zaffuto www.lacrisi2009.com
.::  francesco zaffuto  inviato il 19/01/2010 @ 10:51:40
# 2
Quello che lei chiama rendita, non è altro che risparmio già tassato di lavoratori dipendenti e pensionati. Tassare i btp e le obbligazioni per ottenere altri soldi da scialaquare nella spesa pubblica non mi sembra la modalità più opportuna per fare uscire l'Italia dalla crisi. Bisogna tagliare la spesa pubblica e le auto blu, abolire le province e gli enti inutili. Ma su questo nè destra nè sinistra sono disposte ad impegnarsi in maniera seria, del resto non si è mai visto una classe politica che si auto riforma.
La rendita vera sta tutta nei paradisi fiscali e in Lussemburgo e non verrebbe minimamente toccata alzando al 20% le tasse su quelle che lei chiama rendite.
Continuiamo a ragionare come pol-pot che continueremo a perdere le elezioni....
.::  Mario  inviato il 25/01/2010 @ 15:19:25
# 3
Mai pensato di tassare i rendimenti dei titoli di stato,basta leggere gli atti parlamentari 2006-2008. Tassare le rendite finanziarie ha altri obiettivi. Certo occorre spendere bene ma le entrate sono indispensabili, anzi dovrebbero crescere a spese di chi evade. Ha mai pensato che con lo scudo fiscale chi ha portato i capitali all'estero ha avuto un regalo dal Governo di circa 45 miliardi di euro visto che ne ha pagati solo 5 ? Alfiero Grandi
.::  Alfiero Grandi  inviato il 27/01/2010 @ 18:44:23
# 4
Se lei pensa che le entrate debbano entrare capisco il motivo per cui la sinistra continuerà a perdere. La spesa pubblica deve diminuire per dare più opportunità e futuro ai giovani e a chi fa impresa. Poi una volta tagliata la spesa sono d'accordo con lei di combattere selvaggiamente l'evasione. Questo non succederà mai per colpa di voi politici e il nostro paese sarà per questo senza futuro.
.::   inviato il 02/02/2010 @ 09:52:31
Testo (max 2000 caratteri)
Nome
eMail



Scrivi i caratteri che leggi nell'immagine, rispettando le maiuscole


Trattamento dei dati
Informativa art. 13 D.lgs. 196/2003Desideriamo informarla che il D.lgs. n. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. n.196/2003, Le forniamo, quindi, le seguenti informazioni:

    • I dati da Lei forniti verranno trattati esclusivamente per finalità concernenti l'attività informativa di questo spazio
    • Il conferimento dei dati è facoltativo e l'eventuale rifiuto a fornire tali dati non ha alcuna conseguenza.
    • I dati da Lei forniti non saranno oggetto di diffusione se non quelli specifici di questo sito web.
Disclaimer
L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.
Iscriviti alla newsletter
 

Cerca per parole chiave
 



Titolo
Ambiente (1)
Atti Ufficiali (2)
Avvisi (3)
Avvisi ai lettori blog (3)
Bologna (3)
Catasto (36)
Contributi al Blog (1)
Diritti (4)
Economia (64)
Energia e ambiente (1)
Finanza (23)
Finanziaria (10)
Fisco (27)
generale (3)
Internazionale (2)
Interviste (12)
Lavoro (32)
Ministero delle Finanze (10)
Nucleare (58)
Ogm (1)
Omeopatia (2)
Pace (1)
Politica (431)
Pubblicazioni (13)
Sondaggio (1)
Tobin tax (12)
Trentin (1)
Welfare (7)

Catalogati per mese:
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024

Ultimi commenti:
Dal 25 Febbraio che si chiede ...
15/05/2022  20:32:40
.:: CARLO
Cara Maria Luisa, in senso str...
04/05/2021  20:03:02
.:: Alfiero Grandi
On. Alfiero, faccio parte del ...
07/03/2021  14:17:38
.:: Maria Luisa Paroni
Sono stata la tua segretaria a...
29/01/2021  12:20:37
.:: sonia leandri
Ci sono dei Compagni che non d...
22/01/2021  23:28:35
.:: Angelo Gentilini



Titolo



Ci sono 2627 persone collegate