Intervista di Nicola Tani
Il Sottosegretario all'economia Alfiero Grandi esclude nuove misure sui giochi nella Finanziaria 2007.
Il governo è contrario all'apertura di nuove sale da casinò e anche all'autorizzazione di casinò on-line, sembra poi intenzionato a mantenere la discussa misura dell'oscuramento dei siti internet non autorizzati stabilito con la Finanziaria 2005, su cui è aperto un contenzioso con L'Unione Europea. lo rivela il sottosegretario all'economia e alle finanze con delega ai giochi, Alfiero Grandi, che esclude, tra l'altro, che nuove misure relative al comparto giochi possano essere inserite nella manovra finanziaria per il 2007.
1) Quali sono i motivi che hanno spinto il Governo a decidere così rapidamente per la liberalizzazione del settore scommesse, con l’apertura di nuovi 6300 punti vendita sportivi e 10.000 ippici?
Una esigenza di riordino, allargamento dei punti di raccolta, cogliendo l’occasione di aggiornare le regole e le condizioni di ammissione. Sottolineo che AAMS ha concesso un po’ di tempo in più (30 giorni) per completare le procedure a chi aveva le fideiussioni in corso di concessione, in modo dimostrabile, senza peraltro modificare le tappe di conclusione dei bandi. Del resto la nomina della Commissione giudicatrice è imminente e sarà composta da persone autorevoli e questa è la conferma che il Governo vuole il rispetto dei tempi.
2) Gli operatori “storici” delle scommesse lamentano di non essere stati ascoltati prima dei bandi di gara, come previsto da un ordine del giorno approvato in Parlamento durante la discussione del Decreto Bersani: cosa può rispondere loro?
L’ordine del giorno non parla di ascolto preventivo ma di consultazione, che peraltro può essere attivata da AAMS o dai concessionari. Certo ci sono momenti in cui è più difficile realizzarla e altri in cui è necessaria. In fondo il Parlamento (e il Governo è d’accordo) ha indicato a AAMS l’esigenza di avere rapporti permanenti con gli “operatori”, lasciando libera l’Amministrazione di decidere operativamente quando e come, sotto la sua responsabilità.
3) La liberalizzazione delle scommesse ha anche l’obiettivo di ridurre il contenzioso con l’U.E. per le limitazioni imposte negli ultimi anni agli operatori esteri nel settore giochi?
Ridurre il contenzioso con l’U.E. è sempre necessario e se questo può essere utile ben venga.
4) La discussa misura di oscuramento dei siti internet esteri non autorizzati resterà in vigore?
Perché non dovrebbe? Se ci saranno argomenti convincenti sulla possibilità di controllo effettivo e di rispetto delle norme italiane ci si può sempre tornare sopra, ma se resterà la volontà di sfuggire al rispetto delle norme italiane e al pagamento del dovuto non si può che oscurare.
5) Il Decreto Bersani prevede anche l’introduzione, nei prossimi mesi, dei “giochi di abilità” e dello “scambio scommesse”. In che tempi prevede di varare i nuovi prodotti?
Nelle prossime settimane AAMS farà conoscere le sue intenzioni. Gli aspetti legislativi sono quelli noti.
6) Nello sviluppo strategico del mercato è previsto anche – prima o poi – l’introduzione dei casinò on line e l’apertura di nuove sale da casinò sul territorio?
Non credo proprio.
7) Si discute già di Finanziaria: sono previsti interventi anche nel settore dei giochi?
La Finanziaria non si preannuncia, si presenta. Tuttavia non è facile immaginare nuovi campi di intervento anche perché occorre completare il lavoro impostato.
8) La liberalizzazione delle scommesse prelude a nuove “aperture” anche per altri giochi, quali ad esempio Lotto e Superenalotto?
Ogni cosa a suo tempo. Abbiamo già aperto molto, vediamo cosa ci suggerirà l’esperienza e sottolineo che questo è il momento di attuare e controllare, con grande cura e severità, i suoi risultati e il rispetto delle norme di legge. Entrate e sicurezza debbono andare di pari passo.
Italia Oggi 22 settembre 2006