Un catasto su 2 pilastri. Non ci saranno arretramenti”.
La riforma del catasto nell’intervento del sottosegretario Alfiero Grandi all’incontro sulla pianificazione per il 2007 dell’Agenzia del Territorio
"Un catasto su 2 pilastri. Non ci saranno arretramenti”. “Come”, ha affermato il sottosegretario dell’Economia e delle Finanze, Alfiero Grandi, “non si è mai pensato di smantellare il sistema pubblico. Il rapporto con i comuni, per la loro conoscenza del territorio e nel rapporto con i cittadini e i professionisti, deve essere un rapporto sinergico, per meglio governare la riforma e garantire un sistema catastale semplice e efficiente”. “Il governo intende procedere”, ha continuato il sottosegretario, “con determinazione fino al raggiungimento dell’obiettivo”. L’intervento di Grandi, in occasione della riunione dei direttori compartimentali e degli uffici territoriali dell’Agenzia del Territorio, convocata, oggi, per la pianificazione delle attività per l’anno 2007, è servita per ribadire le linee sulle quali si sta lavorando per portare a compimento la riforma del catasto, con il passaggio delle funzioni ai Comuni. Il sottosegretario ha messo l’accento sulla riforma basata su 2 pilastri di cui il primo, senza il quale non sarebbe possibile pensare a una riforma, è rappresentato dall’Agenzia del Territorio, punto di riferimento cui guarda il governo per il futuro catasto. Il sottosegretario ha voluto sensibilizzare i dirigenti del territorio sulla necessità di mettere a punto il sistema di guida dei processi trovando il coraggio di ritornare sugli errori e correggerli. In chiusura di intervento il sottosegretario ha invitato tutti i presenti al convegno con l’Anci, sul decentramento, convegno al quale parteciperà il viceministro Vincenzo Visco, e che si terrà a Milano il 26 febbraio 2007.
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