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Dichiarazione di Alfiero Grandi (Presidente Comitato SI alle energie rinnovabili NO al nucleare)
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  23/12/2009  16:48:49, in Nucleare, letto 1721 volte
Dunque il Governo procede nello sfregio alla democrazia rappresentata dal referendum del 1987 che ha fatto uscire l’Italia dal nucleare.

Mentre a Termoli, per fare un esempio, tutta la città, dai giovani al vescovo, tutte le forze politiche manifestano contro la possibilità di ospitare una centrale nucleare il Governo insiste nell’attuazione di una legge sbagliata come la 99/2009 e cerca di barattare un piatto di lenticchie di pochi euro con la salute dei cittadini e dell’ambiente.

Il Governo, su proposta di Scaiola, lo fa nel solito modo furbesco, parla dei siti in modo generico prima delle elezioni ma solo dopo arriveranno ufficialmente i nomi che in realtà sono quelli che si conoscono da tempo e che del resto fanno parte di uno studio dell’Enel rivelato da tempo. In realtà non ci sono novità nei nomi perché la “grande” novità dell’Enel è rimettere le centrali dove erano prima, ma il Governo cerca di non dire i nomi prima delle elezioni perché sa che anche nel suo elettorato non c’è accordo. Perché altrimenti Zaia si precipita a dire che in Veneto non sono previste centrali ? Perché LaRussa afferma che i siti militari non sono più citati ?

In realtà Il Governo finge di ignorare che 13 Regioni hanno detto no ai siti e che pende un loro ricorso contro la legge 99/2009 alla Corte Costituzionale.

Il Governo sbaglia se pensa di farla franca, imponendo le sue decisioni, perché la mobilitazione continuerà e arriverà fino a chiedere di nuovo il pronunciamento dei cittadini se sarà necessario.