Un doppio beneficio dagli incentivi alla rottamazione auto
I dati sugli incentivi statali per la rottamazione delle vetture inquinanti, forniti da Unrae, appaiono molto interessanti e li verificheremo con attenzione. Ho sempre pensato che il rinnovo del parco circolante, attraverso l’incentivazione della rottamazione delle auto più vecchie, alla fine non avrebbe comportato oneri per le casse dello Stato e, invece, avrebbe dato benefici ai consumi e all’economia. Se i dati di Unrae saranno, dopo la verifica, confermati, questi effetti verrebbero ribaditi, con un effetto positivo anche per la produzione nazionale che, senza contraddire le regole europee, ne trae un beneficio, potendo offrire prodotti affidabili proprio nel segmento di auto più favorito. Il governo esaminerà con attenzione dati e proposte e, poiché il cammino della legge finanziaria 2008 è appena iniziato, abbiamo tutto il tempo per valutare se e quali provvedimenti adottare in vista della scadenza del 31 dicembre 2007, quando gli incentivi alla rottamazione scadranno. Considerato che i benefici in vigore sembra abbiano influito sulla crescita del Pil per lo 0,2%, e indubbio che farebbero molto comodo per reagire positivamente al previsto rallentamento economico nel 2008.
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