Oltre 4 mila Comuni hanno deliberato sul decentramento del catasto
Sono esattamente 4364, ed è un dato superiore alle previsioni, i Comuni che, sulla base del Dpcm che fissava al 3 ottobre scorso la data limite per la decisione, hanno deliberato in materia di poteri catastali decentrati. Una nuova opportunità, per i Comuni che non hanno ancora deciso, come è noto, ci sarà a fine 2009. Dall’esame delle 2365 delibere, si ricava che 601 Comuni hanno scelto l’opzione “a”, 448 la “b”, e 1108 hanno fatto cadere la scelta sulla terza opzione, quella che attribuisce maggiori poteri, vale a dire la “c”. Un altro dato che si ricava dall’esame delle delibere è che i Comuni che hanno scelto di gestire in proprio il catasto rappresentano circa 25 milioni di abitanti. Questo dato conferma che il decentramento dei poteri catastali è molto sentito dai Comuni e che la scelta di un rapporto di stretta collaborazione tra Agenzia del territorio e Anci, anzitutto nella sede della cabina di regia, contribuisce a far procedere questa importante riforma istituzionale. Il futuro sistema catastale italiano, fondato sulla collaborazione tra Stato e Comuni, creerà le condizioni per una migliore conoscenza del territorio, per migliori politiche urbanistiche e, anche, per un recupero di evasione attraverso, anzitutto, l’aggiornamento della banca dati catastale. La cabina di regia garantirà il rispetto dell’attuazione delle normative del decentramento e insieme la sua piena attuazione.
|
|
|