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Con il sì della Conferenza Stato-città parte il decentramento del catasto ai Comuni
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  04/06/2007  11:04:47, in Catasto, letto 1296 volte
Oggi, la conferenza Stato-città ha dato il via libera al Dpcm che regolamenta il decentramento del catasto ai Comuni, già dal prossimo 1° novembre. E’ un passo avanti importante che chiude, in maniera definitiva, la stagione delle proroghe senza effetti, portate avanti, durante tutta la scorsa legislatura, per 5 anni dal governo di centro destra. La proposta di Dpcm è stata varata il 27 febbraio scorso e, ora, restano solo i passaggi successivi fino alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. L’Agenzia del Territorio, giustamente, sta predisponendo il lavoro necessario al decentramento dei poteri ai Comuni che ne faranno richiesta, perché con il sì della Conferenza Stato-città, è stato superato l’ultimo step importante prima della pubblicazione in Gazzetta e i Comuni hanno gli elementi per poter decidere concretamente a quale opzione aderire, in modo da essere pronti per il 1° novembre 2007. Nelle Regioni, Agenzia del Territorio e Anci debbono lavorare insieme per individuare le aree territoriali di Comuni associati che gestiranno questo decentramento. E’ una svolta istituzionale di grande rilievo che crea il terreno favorevole alla gestione della riforma degli estimi, riforma, attualmente, all’esame della Camera. I Comuni con il decentramento ottengono poteri che chiedono da tempo, e lo Stato centrale stipula con essi un’alleanza strategica nell’aggiornamento delle banche dati e nella loro gestione, oltre a realizzare, in questo modo, un avvicinamento importante ai cittadini e ai professionisti.